Come preannunciato a seguito dei sopralluoghi della Commissione Consiliare Qualità del Territorio e dello stesso Sindaco Alessandro Nenci, che si sono tenuti nel mese di febbraio, si è svolto nei giorni scorsi in Comune un incontro relativo ai lavori per la realizzazione del sottopasso di via Forlì, a cui hanno partecipato il Sindaco Nenci, il Vicesindaco e Assessore ai lavori Pubblici Arzilli, il Presidente della Commissione Consiliare Qualità del Territorio Bagnoli, l’Ingegnere Comunale Immorali, il geologo Squarci, l’Ingegnere delle Ferrovie Cheli, il rappresentante della ditta appaltatrice dei lavori, la Constructiam Company Srl, Geometra Scavuzzo, e numerosi rappresentanti del Comitato cittadino della zona dei Palazzoni.
“Abbiamo mantenuto – ha introdotto il Sindaco Nenci – l’impegno preso a seguito del sopralluogo. Lo scopo di questo incontro è quello di fare un quadro il più possibile preciso della situazione. Voglio ribadire ancora una volta che l’attenzione dell’Amministrazione Comunale è alta nei confronti di questo intervento delle Ferrovie, che comunque ci consentirà di ricucire la zona a monte e quella a mare di Rosignano Solvay, storicamente penalizzate dal taglio ferroviario. Certo un’opera di così grandi dimensioni non può essere svolta senza disagi per gli abitanti della zona, anche se il nostro compito è quello di monitorare il tutto per far sì che tali disagi non superino il limite e siano il più possibile contenuti, in un’ottica di rispetto per la qualità della vita. Alla cittadinanza che chiede – ha concluso Nenci – deve sempre e comunque essere prestato ascolto e, se possibile, data risposta”. All’Ingegnere Immorali il compito di ricordare il ruolo del Comune di Rosignano nell’ambito di un intervento che non è di competenza dell’Ente Locale. “Il ruolo del Comune in questo caso – ha spiegato – può essere soltanto quello di monitorare la situazione e fare da tramite tra la cittadinanza e le Ferrovie”.
L’Ingegner Cheli ed il Geom. Scavuzzo hanno poi illustrato lo stato dell’arte dei lavori: entro la fine del mese i diaframmi saranno terminati e quindi il disagio legato alle vibrazioni terminerà, dopodiché il lavoro proseguirà con i martelli pneumatici per un paio di mesi, che porterà qualche problema per il rumore, destinato però a scomparire prima dell’inizio dell’estate.
La parola poi è passata ai rappresentanti del Comitato che hanno puntualmente informato tutti i presenti sulle nuove adesioni volontarie (altre 15 famiglie di via Carducci si sono infatti aggiunte al Comitato), dopodiché hanno posto una articolata serie di domande agli Amministratori, alla ditta e all’Ing. Cheli. Ventuno in totale i punti presentati, per chiedere informazioni sulla nascita e l’evoluzione del progetto, per correggere alcune inesattezze dei testimoniali di stato, per suggerire interventi aggiuntivi, a riduzione del rumore e dell’impatto visivo, per garantire la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, per chiedere monitoraggi sul livello dell’acqua. Particolarmente importanti le domande e le richieste relative al controllo della falda acquifera, su cui anche il Sindaco ha concordato: in futuro quindi, benché sia improbabile secondo il geologo un abbassamento che possa interessare la stabilità degli immobili, verranno monitorati i pozzi a valle dell’intervento e il piezometro già presente, per capire se e quanto eventualmente la falda acquifera risentirà dei lavori. Altrettanto importanti le domande legate alla previsione di una barriera visiva e antirumore su via Agostini e via Forlì, per ovviare ai rumori del traffico, e alla previsione di una ripiantumazione adulta totale.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009