L’inferno delle strutture di Birkenau che ospitavano le camere a gas ed i forni crematori, la desolazione della landa fredda e innevata che circondava il campo di sterminio, i casermoni di Aushwitz, apparentemente normali, ma intrisi di storie tragiche e disumane. A questo è servito il “Treno della memoria” organizzato dalla Regione Toscana per gli studenti – circa 500 – delle scuole superiori toscane: fissare nella memoria dei giovani quello che è stato l’orrore dello sterminio. Anche Rosignano ha partecipato a questa sorta di “pellegrinaggio laico e civile” nei luoghi che sono stati teatro delle atrocità naziste con una delegazione di studenti e studentesse dell’Isis Mattei, accompagnati dall’insegnante Lucilla Mochi. Con loro anche l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Fiamma Nesi, che proprio questa mattina ha parlato in Consiglio Comunale del viaggio fatto con i ragazzi.
“Si è trattato di una esperienza – ha comunicato ai Consiglieri – veramente importante per poter passare il testimone ai più giovani, dal momento che adesso le persone che hanno vissuto l’orrore dei campi, per ragioni d’età, vanno scomparendo. Durante il viaggio gli studenti hanno avuto modo di visitare i luoghi fisici dell’inferno dello sterminio, tra montagne di scarpe e capelli tagliati ai deportati e alle deportate, ma anche di entrare in contatto con alcuni testimoni diretti, come le sorelle Bucci ed il signor Martini, deportati ed internati ad Aushwitz, le une bambine e l’altro appena adolescente. In questo modo – ha detto Nesi – i ragazzi potranno contribuire a scrivere loro stessi una pagina del libro della memoria”.
Due le proposte che sono emerse a seguito del viaggio: l’organizzazione di un incontro pubblico con gli studenti affinché possano raccontare alla comunità la loro esperienza e, in previsione del Treno della Memoria 2009 (l’appuntamento è infatti biennale), un maggior coinvolgimento del Consiglio Comunale e della scuola per portare nei luoghi della memoria una delegazione più ampia di studenti e di rappresentanti delle istituzioni. Insieme agli studenti e all'Assessore, anche due privati cittadini di Rosignano, il fotografo Paolo Pagnini ed il signor Fabio Capaccioli.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
L’inferno delle strutture di Birkenau che ospitavano le camere a gas ed i forni crematori, la desolazione della landa fredda e innevata che circondava il campo di sterminio, i casermoni di Aushwitz, apparentemente normali, ma intrisi di storie tragiche e disumane. A questo è servito il “Treno della memoria” organizzato dalla Regione Toscana per gli studenti – circa 500 – delle scuole superiori toscane: fissare nella memoria dei giovani quello che è stato l’orrore dello sterminio. Anche Rosignano ha partecipato a questa sorta di “pellegrinaggio laico e civile” nei luoghi che sono stati teatro delle atrocità naziste con una delegazione di studenti e studentesse dell’Isis Mattei, accompagnati dall’insegnante Lucilla Mochi. Con loro anche l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Fiamma Nesi, che proprio questa mattina ha parlato in Consiglio Comunale del viaggio fatto con i ragazzi.
“Si è trattato di una esperienza – ha comunicato ai Consiglieri – veramente importante per poter passare il testimone ai più giovani, dal momento che adesso le persone che hanno vissuto l’orrore dei campi, per ragioni d’età, vanno scomparendo. Durante il viaggio gli studenti hanno avuto modo di visitare i luoghi fisici dell’inferno dello sterminio, tra montagne di scarpe e capelli tagliati ai deportati e alle deportate, ma anche di entrare in contatto con alcuni testimoni diretti, come le sorelle Bucci ed il signor Martini, deportati ed internati ad Aushwitz, le une bambine e l’altro appena adolescente. In questo modo – ha detto Nesi – i ragazzi potranno contribuire a scrivere loro stessi una pagina del libro della memoria”.
Due le proposte che sono emerse a seguito del viaggio: l’organizzazione di un incontro pubblico con gli studenti affinché possano raccontare alla comunità la loro esperienza e, in previsione del Treno della Memoria 2009 (l’appuntamento è infatti biennale), un maggior coinvolgimento del Consiglio Comunale e della scuola per portare nei luoghi della memoria una delegazione più ampia di studenti e di rappresentanti delle istituzioni. Insieme agli studenti e all'Assessore, anche due privati cittadini di Rosignano, il fotografo Paolo Pagnini ed il signor Fabio Capaccioli.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009