Filo diretto tra i ragazzi e le ragazze del quartiere di Colon a Cuba ed i giovani della Bassa Val di Cecina, perché il disagio giovanile, purtroppo, come testimoniano anche i più recenti e drammatici avvenimenti di cronaca, non è soltanto presente nelle periferie più povere e degradate dei Paesi in via di sviluppo. E’ questo uno dei tanti obiettivi del progetto di cooperazione denominato “Il cinema Verdun: progetto di un centro giovanile per il quartiere Colon dell’Avana”, che è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa congiunta, organizzata in occasione della visita ufficiale della delegazione cubana, incaricata di seguire il progetto.
Presenti alla conferenza, oltre ai quattro componenti della delegazione cubana, l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Rosignano Alessandro Franchi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Cecina Massimo Marini, il Presidente dell’Arci Bassa Val di Cecina Mauro Bini, il Presidente del Comitato di Cooperazione Decentrata Enzo del Seppia, Cecilia Rossi Romanelli di Cospe e Consorzio Habana Ecopolis e Claudia Franconi di Arci.
“La visita degli amici cubani – è stato spiegato - si inserisce nell’ambito di un Progetto Quadro finanziato dalla Regione Toscana - di cui il Comitato Arci della Bassa val di Cecina è titolare e Cospe, Arci Regionale e nazionale e vari Enti Locali, tra cui anche Rosignano e Cecina, sono partner - e, più in generale, all’interno del programma Habana Ecopolis, promosso dal consorzio italiano di associazioni e Università e sostenuto da un cartello internazionale di enti e associazioni tra cui il Ministero degli Affari Esteri italiano e la Regione Toscana”.
Un progetto dunque di ampio respiro che prevede varie fasi a vari livelli per il recupero dell’ex cinema Verdun. L’edificio in stile decò, uno dei pochi ancora esistenti all’Avana, versa oggi in stato di abbandono e vede un utilizzo parziale da parte del gruppo di ballo locale. Per questo ex cinema la comunità di Colon prevede la trasformazione in un Centro di Aggregazione polivalente, un laboratorio culturale e sociale di sviluppo comunitario non statico, al contrario dinamicissimo nei settori della formazione, della promozione di forme di libera espressività dei giovani, della promozione del volontariato e impegno per la valorizzazione ambientale e storico-culturale del quartiere. Si tratta di un’esperienza di partecipazione comunitaria mirata ad un progetto specifico integrato per i giovani del quartiere che intende coinvolgere le strutture decentrate del governo locale, i Consejos Populares, nella sua definizione e attivazione, come ‘buona pratica’ per la definizione di politiche di pianificazione e autosviluppo sostenibile. Il progetto di cooperazione consiste appunto nel recupero strutturale dell’edificio da un lato e nella promozione di adeguate politiche giovanili dall’altro.
Da qui anche la necessità di un percorso formativo di 20 giorni appositamente studiato per la delegazione cubana che si è dichiarata molto soddisfatta per l’accoglienza fino ad oggi ricevuta. “Grazie per la sensibilità – hanno detto – e per il metodo di lavoro di questo progetto di cooperazione. Il nostro obiettivo non è soltanto quello di recuperare e riqualificare la struttura, ma anche e soprattutto quello di promuovere la spiritualità, l’aggregazione e l’educazione, a tutti i livelli”.
LA DELEGAZIONE.
Questi gli ospiti cubani che fanno parte della delegazione: Carmen Sotolongo Arabí, Ingegnere civile, è la direttrice del Taller de Tarnsformación del Barrio La Corea, nel Municipio di San Miguel del Padrón, esperta nell’elaborazione ed esecuzione di progetti e programmi comunitari, nella pianificazione territoriale e partecipazione comunitaria; Gilberto Conill Godoy, sociologo e professore all’Università dell’Havana, è il neo-direttore del Centro Giovanile VErdún, nel quartiere di Colón a Centro Habana; Mercedes Cotarelo Soto, promotrice culturale, è la Direttrice del Centro Giovanile “la Padova”, nel quartiere di La Jata, Municipio di Guanabacoa; Reynier Gutiérrez Correa, giovane professore di informatica nelle scuole medie e Direttore del Centro Giovanile La Corea, nel municipio di San Miguel del Padrón.
La delegazione nei prossimi venti giorni seguirà appositi corsi di formazione con gli psicologi che seguono il progetto ed incontrerà, oltre ai rappresentanti della Regione Toscana e ai vertici regionali e nazionali dell’Arci, numerosissime realtà toscane, associazioni, Comuni ed Università.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009