A chiudere i “giorni della memoria” sarà dopodomani, lunedì 29 gennaio, la celebrazione commemorativa dedicata all’antifascista Oberdan Chiesa – fucilato sulla spiaggia del Lillatro a Rosignano Solvay nel 1944. La cerimonia, a cui sarà presente anche il Senatore della Repubblica Marco Filippi si svolgerà al Lillatro, presso il cippo, opera dello scultuoe Mimmo di Cesare, eretto in memoria del giovane livornese, ucciso per rappresaglia.
L’appuntamento è fissato per le ore 10.30. In programma il saluto del Sindaco Alessandro Nenci, l’intervento commemorativo del Senatore Marco Filippi e, al termine, la conclusione del Presidente della sezione locale dell’Anpi Giacomo Luppichini. Alla cerimonia sono stati invitati anche gli studenti delle scuole di Rosignano, affinchè il ricordo di Oberdan Chiesa possa dar vita ad una riflessione più ampia sui temi della libertà e dei valori democratici.
E proprio per i più giovani, torniamo a proporre i dettagli della vita del giovane Oberdan Chiesa, figura emblematica di partigiano che, come molti altri uomini e donne italiane ha perso la propria vita lottando per quegli stessi ideali che ancor oggi costituiscono la base ed il fondamento della Repubblica Italiana.
Nato a Livorno nel 1911 da una famiglia di umili origini e di ideali risorgimentali e repubblicani, già ventiduenne Oberdan Chiesa abbandonò l’Italia alla volta dell’Algeria, della Francia, della Corsica e della Spagna, dove partecipò come volontario con altri 26 livornesi alla lotta antifranchista. Da qui la sua inclusione nell’elenco degli antifascisti pericolosi e parallelamente la scelta di diventare un militante comunista. Dopo anni di campo di concentramento e di confino nel ’43 raggiunse Livorno con l’intenzione di unirsi alla lotta partigiana, ma nel dicembre di quell’anno fu arrestato. Poco più di un mese dopo, il 27 gennaio 1944 due carabinieri furono feriti a Rosignano Solvay da due militanti partigiani. Non potendo scoprire chi fossero i due, i gerarchi fascisti, prefetto in testa, con il pieno consenso dello stesso Ministro dell’Interno, il toscano Buffarino Guidi, decisero di procedere alla fucilazione di ostaggi celebri, sulla cui testa non pendeva alcuna accusa specifica, per spaventare e porre un freno all’attività dei partigiani. La triste scelta cadde su Oberdan Chiesa che all’alba del 29 gennaio fu trasferito a Rosignano, in località Lillatro, e barbaramente assassinato da un plotone di esecuzione. Il 17 luglio 1947 la Corte di Assise Speciale di Livorno emise la sentenza contro chi aveva perpetrato uno dei più truci delitti commessi nella provincia di Livorno giustiziando un innocente la cui unica colpa era stata quella di aver avuto idee ed ideali per i quali aveva subito persecuzioni , disoccupazione, miseria, carcere e confino.
NB. In caso di pioggia l’iniziativa si svolgerà nell’auditorium della Piazza del Mercato a Rosignano Solvay.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009