Maggiore attenzione all’entroterra, contenimento della crescita urbanistica, accrescimento della qualità, salvaguardia delle zone di pregio, nuove realizzazioni legate alla ricettività turistica, sviluppo di aree artigianali e di piccola industria anche nell’area collinare, previsione di zone di centralità urbana, come l’H5 a Rosignano Solvay, grande attenzione all’edilizia convenzionata. Questi in estrema sintesi, secondo il Sindaco Alessandro Nenci, i cardini del Regolamento Urbanistico, che questa mattina è stato dettagliatamente presentato in Consiglio Comunale.
“Oggi – ha premesso il Sindaco Alessandro Nenci, introducendo il Consiglio – con questo appuntamento di presentazione, atteso con grande interesse dal territorio, iniziamo il percorso che ci porterà all’adozione del Regolamento Urbanistico. E’ stato un lavoro lungo e difficile, che ci ha portati ad entrare nel merito di ben 850 proposte e a compiere le scelte, per noi, più adeguate per lo sviluppo del nostro territorio. Il loro peso non si esaurirà con l’adozione del Regolamento Urbanistico che, comunque, sarà uno strumento flessibile, rivedibile nel corso degli anni. Partendo da un concetto di base, che è quello di una grandissima attenzione all’uso delle risorse e del territorio, vorrei in questa mia premessa indicare alcuni dei tratti salienti del nostro Regolamento Urbanistico. In primis la previsione di uno sviluppo economico che sposti il proprio asse da una direttrice parallela alla costa ad una direttrice perpendicolare alla costa, favorendo quindi l’integrazione della parte costiera con la parte interna, verso nuove ed importanti infrastrutture. Il contenimento della crescita urbanistica del territorio che, a partire da oggi, dovrà seguire due criteri: riduzione della quantità, anche rispetto al Piano Strutturale, ed accrescimento della qualità, intesa in tutti i sensi, come qualità del costruito, dei materiali, del risparmio delle risorse. La salvaguardia delle zone di pregio del nostro Comune, in particolare quelle costiere e quelle boschive. La previsione di realizzazioni legate alla ricettività turistica, privilegiando le proposte di strutture che consentiranno un utilizzo esteso e non soltanto stagionale. Lo sviluppo di aree artigianali ed industriali anche nell’interno, lungo la 206, mentre nessuna espansione è prevista per le aree destinate alla grande industria, dato che sono già presenti zone liberate da poter usare per il Parco Industriale. Grande attenzione alle zone di cosiddetta “centralità urbana”, come l’H5, che, nelle nostre intenzioni, dovrà conferire a Rosignano Solvay un assetto urbanistico di vera e propria città. Ed infine la promozione di strategie ad hoc per l’edilizia convenzionata, destinata soprattutto alle giovani coppie. Riteniamo – ha concluso il Sindaco – di aver fatto un buon lavoro, intellettualmente onesto, avendo come obiettivo primario lo sviluppo di un territorio di qualità”.
A seguire i numerosi interventi dei relatori, tra cui anche la Responsabile del Procedimento Arch. Stefania Marcellini, la Consulente per il Regolamento Arch. Silvia Viviani e l’Assessore alla Programmazione del Territorio Raffaele Boccaccini, che ha concluso la seduta.
I NUMERI DEL REGOLAMENTO URBANISTICO
L’edilizia residenziale.
In questo settore il nuovo Regolamento prevede di approvare circa 680 nuovi alloggi (di cui 84 derivanti dal Piano Integrato di Intervento già approvato nell’area dei magazzini comunali delle 5 strade) nei prossimi cinque anni, di cui più della metà, 362, interessa le frazioni collinari.
Di questi nuovi alloggi una buona parte, 190, classificata come “completamento”, non comporta ricadute significative sulle risorse disponibili, ed è finalizzata a piccoli interventi, compresi tra 1 e 8 alloggi, in prevalenza motivati da esigenze familiari (nuove case per il nucleo familiare). Questi interventi potranno di norma essere attuati in modo semplice, mediante concessione diretta.
La restante parte è costituita da interventi di trasformazione, ovvero piccole e medie lottizzazioni, sottoposte a piano attuativo da approvare in Consiglio Comunale; su questi interventi verrà sempre richiesto un impegno per l’edilizia sociale, alla quale sono destinati 135 alloggi nelle frazioni di Rosignano Solvay, Grabbro, Nibbiaia e Castelnuovo. Così facendo il 30% circa dei nuovi alloggi di lottizzazione sarà adibito ad uso sociale, in linea con gli indirizzi regionali in materia.
Risulta inoltre evidente la politica di protezione da nuovo carico urbanistico delle zone a mare del Comune, con nessuna previsione edilizia a nord di Castiglioncello, solo 10 nuovi alloggi a Castiglioncello e numeri bassissimi a Vada e Mazzanta. Anche le norme sugli edifici esistenti porranno un deciso freno al fenomeno dei frazionamenti, limitando l’applicazione del frazionamento agli alloggi superiori ai 150 mq e ponendo dimensioni minime degli alloggi più alte di quelle attuali.
Il Turismo.
Per quanto riguarda il turismo, il nuovo Regolamento individua chiaramente tre principali strategie di sviluppo. La prima riguarda il consolidamento e la qualificazione turistica del sistema Castiglioncello-Caletta-Rosignano-Porto Turistico, con previsioni di nuovi alberghi di elevato standard qualitativo e servizi finalizzati ad essere fruiti durante tutto l’anno. La presenza del porto turistico chiude questo sistema e lo rende un elemento di eccellenza del nostro territorio. Complessivamente a Castiglioncello si prevedono 321 nuovi posti letto e 210 a Rosignano. La seconda riguarda lo sviluppo di un asse turistico Vada-Mazzanta, destinato a trovare in queste zone una pluralità di offerte turistiche alternative alle seconde case e ai campeggi. Nessun nuovo campeggio e due zone alberghiere con servizi di elevato standard, per complessivi 260 posti letto, a cui si aggiungono 150 posti letto in due villaggi turistici, tre aree sosta camper per complessive 142 piazzole, 60 posti letto in strutture turistico-ricettive. Merita un discorso a parte il Villaggio dello sport, in cui è prevista una foresteria per 80 posti letto e un kartrodomo, localizzato nella zona del casello autostradale, dotato di 24 posti letto di supporto alle gare. Previsto inoltre un ostello per 30 posti letto, convenzionato con la pubblica amministrazione, nella zona della stazione di Vada. La terza strategia infine riguarda alcuni insediamenti turistici di alto livello posti intorno come porte del parco del Poggio Pelato, destinati a sviluppare economia turistica nelle frazioni collinari e a promuovere la fruizione dell’ambiente collinare (sentieristica, ippovie, ecc.). Sono previste infatti strutture turistiche a Gabbro, Nibbiaia e Castelnuovo per complessivi 404 posti letto e il potenziamento di una struttura esistente a Chioma, immediatamente a monte della Variante Aurelia, per 80 posti letto.
Inoltre Rosignano Marittimo vedrà un deciso sviluppo in senso turistico con la previsione di un campeggio con alcune unità turistico ricettive di supporto, una RTA di elevato standard qualitativo e un albergo da 120 posti letto con funzioni anche di transito per i lavoratori delle nostre industrie.
L’artigianato e la piccola industria.
Per quanto riguarda l’artigianato e la piccola industria si è ipotizzato di rimarcare il nuovo asse di sviluppo del territorio, in direzione mare-monti, anche individuando alcune aree artigianali lungo la ss. 206, in corispondenza delle frazioni collinari. Questo potrebbe essere il primo passo verso un più marcato sviluppo artigianale del versante “pisano” del nostro territorio, da definirisi anche mediante futuri aggiornamenti del Piano Strutturale. Vista questa nuova filosofia di sviluppo gli altri interventi previsti nel RU, localizzati prevalentemente a nord dell’attuale insediamento delle Morelline, avranno prevalentemente la funzione di completamento del distretto artigianale-industriale presente, per ulteriori mq 28.000 circa. Più del 50% del dimensionamento artigianale rimarrà quindi disponibile per futuri sviluppi.
Il commercio.
Per quanto riguarda le attività commerciali, il Regolamento Urbanistico consente un ampio sviluppo di esercizi di vicinato (di dimensioni inferiori ai 250 mq), intesi come elementi per un miglioramento della qualità urbana, specie nelle frazioni collinari. Gli esercizi di media distribuzione vengono invece ammessi, ma ai soli fini non alimentari, a Vada (1, presso l’attuale centro Conad) e a Rosignano (1, nell’ambito di un’area commerciale specializzata di 10.000 mq posta in vicinanza delle Morelline). Per il resto l’attività commerciale più significativa si svolgerà nell’H5, dove è previsto lo spostamento della Coop, e in una nuova area commerciale, richiesta dalle organizzazioni di categoria, posta nell’area di piazza della Repubblica e destinata ad ospitare alcuni esercizi di vicinato nell’ambito della riqualificazione urbana della zona. Limitatamente alla zona attuale delle “Morelline” si consentirà l’esercizio di attività commerciali purchè vengano reperiti gli standard urbanistici necessari (parcheggi).
Di notevole interesse la possibilità di realizzare nuovi esercizi commerciali e pubblici esercizi (bar, ristoranti) lungo la passeggiata tra Caletta e Castiglioncello e lungo viale Trieste, per i quali non verrà richiesto il reperimento degli standard di parcheggio, così come per le nuove attività nei centri storici delle frazioni collinari.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009