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Soprattutto grazie alle parole dei bambini e della ex partigiana e membro dell’Assemblea Costituente Teresa Mattei, la premiazione della classe II B delle scuole elementari Carducci da parte del Cidi per il lavoro svolto sulla Costituzione – svoltasi questa mattina in Sala del Consiglio – si è trasformata in una interessante e bellissima lezione di democrazia e cultura, per i bambini ma anche per gli adulti presenti. La lucida testimonianza di Teresa Mattei sul lavoro di redazione della Costituzione e sul suo impegno a favore dei bambini e la tante domande rivolte dagli alunni della II B hanno pienamente coinvolto tutti i presenti in sala, genitori, amministratori, consiglieri ed insegnanti. Il premio. La classe II B delle scuole elementari Carducci di Rosignano Marittimo ha vinto il primo premio della sezione scuola elementare del concorso nazionale “A scuola di Costituzione”, promosso dal Cidi – Centro di iniziativa democratica degli insegnanti. “Un concorso – ha spiegato il Presidente del Cidi Carlo Fiorentini – che abbiamo promosso con l’obiettivo di stimolare l’iniziativa delle scuole sulla nostra Costituzione in modo coinvolgente e vitale”. E l’obiettivo è stato centrato in pieno dalla classe II B, il cui lavoro è stato definito “notevole e commisurato alla loro età”. Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore Didattico Enzo Magazzini e dal Sindaco Alessandro Nenci, accompagnato dalla Presidente del Consiglio Elena Ciaffone e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Fiamma Nesi. “Mi auguro – ha detto Nenci – che questa riflessione sulla Costituzione vada anche al di là del premio, nell’ambito di un percorso di alta cultura democratica che l’Amministrazione Comunale sarà certamente disposta a sostenere”. “Con questa iniziativa – ha poi aggiunto Magazzini – abbiamo dimostrato che è possibile trattare temi importanti anche nella scuola elementare. Accolgo ben volentieri l’invito del Sindaco ad andare avanti su questa strada”. I bambini. Questi gli alunni della II B che, con il prezioso aiuto delle insegnanti Edi Carli, Nadia Aldiccioni e Stefania Pisaneschi, hanno vinto il premio nazionale del Cidi: Manuel Bimbi, Alice Turchi, Samuel Locondro, Karima Makdiv, Raffaele Sambri, Jonathan Bracetti, Samuel Moretto, Carlotta Berti, Viola Maggini, Camilla Callai, Luca Muzzone, Sara Zucchelli, Simone Illario, Davide Alù, Dario Cinci, Sara Erfon, Federico Fusco, Claudia Logi, Victoria Dias Luna. A sostenerli ed applaudirli anche i bambini delle classi V A e V B delle scuole Carducci, accompagnati dalle insegnanti Laura Cascione, Antonella Boscolo, Iris Baruffi e Dania Giubbilini. Teresa Mattei. Bellissimo, lucido e a tratti toccante l’intervento di Teresa Mattei, che ha voluto presentarsi personalmente ai bambini vincitori stringendo loro la mano e raccontando il lavoro svolto sulla Costituzione e le iniziative promosse dalla Lega dei bambini. “Ero veramente molto giovane, avevo 25 anni, quando sono stata eletta per far parte dell’Assemblea Costituente ed ero animata dall’entusiasmo che sempre contraddistingue i più giovani. Nonostante ciò, il nostro obiettivo fu da subito quello di far sì che la maggior parte dei membri dell’Assemblea fosse d’accordo sul contenuto degli articoli della Costituzione. Era davvero importante lavorare in accordo, in buona fede, in amicizia e con senso di responsabilità. Purtroppo sull’articolo 1 che dice ‘la sovranità appartiene al popolo’ ho un rammarico e cioè quello di aver parlato troppo genericamente di popolo. Anche voi bambini siete il popolo e dovete essere ascoltati, potete e dovete far capire agli adulti quanto è bella la Costituzione. Voglio raccontarvi come è nato uno degli articoli più belli, l’articolo 11, che dice ‘l’Italia ripudia la guerra’. E’ una storia molto triste. Io ed altri colleghi Parlamentari nel ’46 eravamo a Bologna e decidemmo di andare a Marzabotto dove le SS tedesche avevano ucciso quasi 2.000 persone. Arrivati a Monte Sole, dove i pochi superstiti cercavano di recuperare i corpi dei congiunti dalle fosse comuni, ci venne incontro un padre in lacrime con il corpicino della sua ultima bambina di appena 14 giorni e ci disse ‘è possibile che ci sia al mondo una cosa così terribile?’. Fu lì che decidemmo di farci promotori di un articolo in cui si dicesse chiaramente che non dovevano esserci più guerre. In Parlamento la proposta trovò unite tutte le donne di tutti gli schieramenti che, per dare più forza all’idea, si riunirono in un girotondo tenendosi per mano. E’ stato questo forse il momento più bello della mia esperienza nella Costituente. E voi bambini – ha poi concluso – continuate anche dopo il premio a lavorare sulla Costituzione. Vi auguro di fare dell’Italia un Paese in cui i bambini siano veramente ascoltati”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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