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Come già anticipato dallo stesso Sindaco Alessandro Nenci nel corso dell’assemblea pubblica delle settimane scorse, è stata predisposta e firmata, in via del tutto cautelativa, una nuova ordinanza di divieto di utilizzo dei pozzi, anche non censiti o non denunciati, nell’area del Villaggio a Rosignano Solvay, dove si è verificato lo sversamento di idrocarburi dal deposito del distributore Esso. Lo scopo principale dell’ordinanza, alla quale verrà data la più ampia visibilità e diffusione possibile, è proprio quello di riuscire ad evitare che anche coloro che non sono stati fino ad oggi contattati perché in possesso di un pozzo non conosciuto (non censito e/o non denunciato) evitino di usare l’acqua. Questo nuovo divieto quindi vale per tutti coloro che possiedono un pozzo nell’area individuata nell’ordinanza. Questo il testo integrale dell’ordinanza: IL SINDACO: PREMESSO che il punto vendita ESSO di via della Cava 100 di Rosignano Solvay è oggetto di iter procedurale per la bonifica di siti inquinati ai sensi degli art 7 e 9 del DM 471/99 dalla data del 27/07/05, a seguito di notifica di pericolo di una situazione di potenziale contaminazione da idrocarburi, imputata ad una perdita da un serbatoio non a tenuta, rinvenuta durante l’esecuzione di lavori di manutenzione sugli impianti di distribuzione interrati; FATTO PRESENTE che le indagini ambientali eseguite sul sito hanno appurato la presenza di inquinamento da idrocarburi nel sottosuolo e nelle acque di falda; PRESO ATTO che le indagini integrative effettuate al fine di definire il grado e l’estensione della contaminazione in atto hanno mostrato che la contaminazione interessa una striscia di territorio che si estende dal punto vendita ESSO in direzione Sud Ovest, come evidenziato dai risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati a partire dal 30/03/06 da alcuni pozzi privati posti a valle idrologica del sito; VALUTATO il parere tecnico dell’Azienda USL 6 di Cecina chiamata ad esprimersi in data 02/05/2006 Prot. N. 010424, che ha invitato l’Amministrazione Comunale a vietare l’uso dell’acqua di falda emunta da pozzi posti nel raggio di 200 metri dal punto vendita ESSO sopra citato a scopo umano e a scopo irriguo sulle colture utilizzate a fini alimentari ; VISTA l’ordinanza del sindaco n° 283 del 25/05/06 che ha vietato in via cautelativa l’emungimento e l’utilizzo dell’acqua sotterranea dei pozzi compresi nell’area circostante come da parere AUSL 6; VISTA l’ordinanza del sindaco n° 491 del 8/8/06 che ha esteso il divieto, in via cautelativa, di emungimento e di utilizzo dell’acqua sotterranea dei pozzi compresi in area circostante ad un ulteriore pozzo trovato contaminato; RITENUTO INOLTRE NECESSARIO estendere il divieto di utilizzo ed emungimento delle acque sotterranee a tutti i cittadini dell’area interessata in possesso di un pozzo privato ancorché non censito né denunciato ai sensi della normativa vigente; VISTO l’art. 50, 5° comma del TUEL 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; ORDINA in via cautelativa per i motivi sopra espressi, di sospendere l’emungimento e l’utilizzo dell’acqua sotterranea da tutti i pozzi che rientrano nell’area il cui perimetro risulta delimitato come segue: Via delle Pescine dall’incrocio con via Buozzi fino a quello con Via dei Mille, Via dei Mille fino all’incrocio con Via Parenzo, Via Parenzo fino all’incrocio con Via Guerrazzi, Via Guerrazzi fino all’incrocio con Via Pola, Via Pola fino a Via Buozzi e questa fino all’incrocio con Via delle Pescine. Tutti i cittadini residenti all’interno dell’area sopra descritta ed illustrata nella cartografia allegata, devono ritenersi oggetto di ordinanza. RAMMENTA Che contro il presente provvedimento può essere proposto: a. Ricorso amministrativo al Difensore Civico del Comune di Rosignano M.mo entro 15 giorni dalla notifica del presente provvedimento b. Ricorso giurisdizionale al tribunale Amministrativo della Toscana entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento Che in caso d’inadempienza si procederà a norma di legge ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale. AVVERTE Come previsto dalla L. 241 del 1990 e successive modifiche e integrazioni, e tutti gli atti richiamati nella presente ordinanza sono a disposizione dei soggetti interessati, che potranno prenderne visione presso il Servizio Ambiente e Sicurezza Via della Repubblica 16 Rosignano Solvay. La Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Senia Bacci Graziani. Gli agenti di Polizia Municipale, ai quali copia della presente viene inviata per opportuna conoscenza, sono incaricati di vigilare sulla corretta osservanza della presente ordinanza.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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