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Se ne tornerà a parlare anche domani, giovedì 10 agosto, nel corso del Consiglio Comunale, ma la questione della bonifica dei pozzi contaminati da idrocarburi è stata oggetto già in questi giorni di approfondimenti e confronti pubblici. Una prima riunione tecnica di lavoro si è svolta in Comune la mattina del 7 agosto, mentre nel pomeriggio ha avuto luogo l’assemblea cittadina, indetta dall’Amministrazione Comunale per informare la cittadinanza riguardo alle azioni intraprese e da intraprendere per la messa in sicurezza e la successiva bonifica di alcuni pozzi privati ad uso irriguo risultati contaminati da idrocarburi, in seguito allo sversamento di 1500 litri di benzina senza piombo da un serbatoio interrato del distributore Esso di Via della Cava. Ad aprire l’Assemblea – a cui hanno preso parte anche tecnici di ARPAT e Ausl6 - il Vicesindaco Arzilli, che ha illustrato brevemente l’accaduto ed ha sottolineato l’importanza di rispettare l’ordinanza di divieto di utilizzo di acqua dei pozzi privati al fine di salvaguardare la salute pubblica e per non interferire con il sistema di messa in sicurezza. Questo infatti consiste in un sistema di pozzi appositamente realizzati su aree pubbliche per captare le acque contaminate ed inviarle ai sistemi di trattamento a carboni attivi. Qualsiasi altro punto di captazione di acque sotterranee potrebbe richiamare quelle destinate al trattamento inficiando così la messa in sicurezza del sito. Il Vicesindaco ha parlato inoltre dell’esigenza di estendere l’ordinanza di divieto di utilizzo di acqua di pozzi privati in seguito ai nuovi risultati del monitoraggio. A questo punto sono intervenuti i cittadini per essere informati sul progetto di bonifica e sui tempi necessari a realizzarlo, su chi avrebbe risarcito i disagi recati a cose e/o persone (rumore, estetica delle case, mancato rispetto delle distanze imposte dalla legge per il posizionamento dei sistemi di trattamento e per la realizzazione dei pozzi). Si sono registrati inoltre alcuni casi di pozzi non censiti e a questo proposito il Comune ha assicurato che provvederà a trovare una soluzione che permetta di estendere il divieto all’utilizzo dei pozzi privati a chiunque ne possieda uno. Successivamente è intervenuto il Dott. Menarini della Petroltecnica che ha illustrato il sistema di messa in sicurezza dal punto di vista tecnico ed ha risposto alle domande dei cittadini. Per quanto riguarda il parere sul rispetto dei tempi e delle procedure il Dott. Righini di ARPAT è intervenuto per sottolineare che sia Petroltecnica, per conto di Esso, che l’Amministrazione Comunale hanno agito nel completo rispetto della procedura imposta dalla legge. Al Dott. Lombardi di Ausl6 il compito di illustrare gli effetti che gli idrocarburi possono avere sulla salute umana, sottolineando che questo dipende fortemente dalla durata dell’esposizione e dalla quantità di contaminante al quale si è esposti, mentre il Dott. Strano della società Esso è intervenuto infine per informare i cittadini che, data la natura tecnica dell’assemblea, non erano presenti a questa esponenti della società in grado di poter rispondere alle domande riguardanti il risarcimento di eventuali danni, sottolineando che Esso valuterà comunque caso per caso ogni eventuale richiesta. A conclusione dell’assemblea il Vicesindaco Arzilli ha rassicurato ancora una volta i cittadini sulla volontà di tutti gli enti, pubblici e privati, di salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente, rinnovando l’invito al rispetto delle ordinanze già emesse e di quelle in corso di emissione.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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