Si è concluso nei giorni scorsi il Campo di Gemellaggio 2006. Ospiti del Comune di Rosignano, oltre ai ragazzi delle delegazioni dei suoi Paesi gemellati: Champigny Sur Marne (Francia), Pardubice (Repubblica Ceka), Musselburg (Scozia) e Saharawi, sono stati anche i ragazzi di Bernau (Germania) gemelli dei francesi di Champigny. Per quest’anno, come argomento su cui riflettere è stato scelto: “Il libero associazionismo volontario tra i giovani”.
“Il confronto tra le varie realtà rappresentate ci ha consentito di apprezzare somiglianze e differenze anche significative tra i vari modelli di associazionismo” - così recita il documento conclusivo del campo letto nel corso del Consiglio Comunale, che sarà tra breve ripreso e che costituirà il filone di base su cui si incentrerà la Festa della Toscana il prossimo 30 novembre. “In tutti i Paesi – prosegue il documento - sono presenti, sia pure con diverso grado di sviluppo, associazioni impegnate nei vari campi dell’intervento sociale”. A questo proposito l’opinione comune dei partecipanti al campo è quella che le autorità di tutti gli stati dovrebbero sostenere e incentivare in maggior misura la partecipazione dei giovani al volontariato. Ed ecco i suggerimenti dei ragazzi: “La scuola dovrebbe favorire la conoscenza delle associazioni di volontariato presenti sul territorio, stimolando la partecipazione ad iniziative oppure tramite l’istituzione di veri e propri corsi oppure riconoscendo, come avviene in Italia, un particolare credito a coloro che si impegnano in attività sociali, inoltre si dovrebbe proporre una diversa organizzazione degli orari scolastici e lavorativi, incrementando la flessibilità, in modo da consentire la partecipazione ad un più ampio numero di giovani”. E infine si legge: “Migliaia di persone sono oggi silenziosamente e disinteressatamente impegnate in una vera e propria guerra al dolore e alla sofferenza nel mondo, è a loro che deve andare tutta la riconoscenza e il sostegno di coloro che pensano che sia questa l’unica guerra che vale la pena di combattere”.
“Quella del campo internazionale di gemellaggio è stata un’importante occasione di scambio culturale tra realtà molto diverse tra di loro”- parla Alessandro Franchi Assessore alla Cultura, Sport e Turismo del Comune di Rosignano. “Un momento di forte riflessione che ci ha fornito interessanti spunti su cui discutere e su cui confrontarci, come quello del volontariato tra i giovani”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Si è concluso nei giorni scorsi il Campo di Gemellaggio 2006. Ospiti del Comune di Rosignano, oltre ai ragazzi delle delegazioni dei suoi Paesi gemellati: Champigny Sur Marne (Francia), Pardubice (Repubblica Ceka), Musselburg (Scozia) e Saharawi, sono stati anche i ragazzi di Bernau (Germania) gemelli dei francesi di Champigny. Per quest’anno, come argomento su cui riflettere è stato scelto: “Il libero associazionismo volontario tra i giovani”.
“Il confronto tra le varie realtà rappresentate ci ha consentito di apprezzare somiglianze e differenze anche significative tra i vari modelli di associazionismo” - così recita il documento conclusivo del campo letto nel corso del Consiglio Comunale, che sarà tra breve ripreso e che costituirà il filone di base su cui si incentrerà la Festa della Toscana il prossimo 30 novembre. “In tutti i Paesi – prosegue il documento - sono presenti, sia pure con diverso grado di sviluppo, associazioni impegnate nei vari campi dell’intervento sociale”. A questo proposito l’opinione comune dei partecipanti al campo è quella che le autorità di tutti gli stati dovrebbero sostenere e incentivare in maggior misura la partecipazione dei giovani al volontariato. Ed ecco i suggerimenti dei ragazzi: “La scuola dovrebbe favorire la conoscenza delle associazioni di volontariato presenti sul territorio, stimolando la partecipazione ad iniziative oppure tramite l’istituzione di veri e propri corsi oppure riconoscendo, come avviene in Italia, un particolare credito a coloro che si impegnano in attività sociali, inoltre si dovrebbe proporre una diversa organizzazione degli orari scolastici e lavorativi, incrementando la flessibilità, in modo da consentire la partecipazione ad un più ampio numero di giovani”. E infine si legge: “Migliaia di persone sono oggi silenziosamente e disinteressatamente impegnate in una vera e propria guerra al dolore e alla sofferenza nel mondo, è a loro che deve andare tutta la riconoscenza e il sostegno di coloro che pensano che sia questa l’unica guerra che vale la pena di combattere”.
“Quella del campo internazionale di gemellaggio è stata un’importante occasione di scambio culturale tra realtà molto diverse tra di loro”- parla Alessandro Franchi Assessore alla Cultura, Sport e Turismo del Comune di Rosignano. “Un momento di forte riflessione che ci ha fornito interessanti spunti su cui discutere e su cui confrontarci, come quello del volontariato tra i giovani”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009