Tante persone questa mattina – rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, ma anche molti semplici cittadini e cittadine - hanno seguito questa mattina in sala del Consiglio l’incontro dal titolo “1946-2006: Voce alle Donne”. Dall’iniziativa, voluta dal Comune di Rosignano per festeggiare la nascita della nostra Repubblica, i 60 anni di voto alla donne e l’avvio dei lavori dell’Assemblea Costituente, sono emersi spunti di riflessione davvero interessanti e di grande attualità.
“I principi della Repubblica e della Costituzione devono essere sempre presenti – ha detto il Sindaco Alessandro Nenci ricordando il contenuto dell’articolo 3 – non soltanto oggi, in quanto giornata di festa e celebrazione, ma in tutte le azioni della nostra vita quotidiana. Serve l’impegno di tutti noi, uomini e donne, per garantire i diritti. Anche sul fronte delle pari opportunità molta strada si è fatta in 60 anni, ma molta ancora ne resta da fare. Insieme – ha concluso – possiamo e dobbiamo lavorare affinché la nostra società possa diventare veramente la società della giustizia, dell’uguaglianza e delle pari opportunità”. La parola è passata poi ad una delle ospiti della celebrazione, la Prof.ssa Elisabetta Catalani, Ordinaria di Diritto Pubblico all’Università di Pisa. “Vorrei ricordare innanzitutto – ha detto il valore e l’importanza dell’Assemblea Costituente, a cui spettò il compito di individuare i capisaldi della nostra Costituzione. Fu eletta con il sistema proporzionale e fin da subito si crearono contrapposizioni tra i diversi partiti rappresentati, che però non impedirono di ricercare il compresso e di agire unitariamente quando necessario. Ecco, ancora oggi, questo dovrebbe essere il modo attraverso cui operare nei confronti della Costituzione”. Poi una lunga considerazione sulle pari opportunità, sulla questione delle quote rosa e sull’ancora insufficiente presenza delle donne nelle cariche istituzionali e di governo. “Con le spallate ed i colpi di maggioranza – ha sottolineato anche l’ex parlamentare l’On. Marida Bolognesi, membro del Consiglio di Europa – non possiamo andare lontano. Il bene di tutti si raggiunge attraverso la condivisione. Per quanto riguarda poi le pari opportunità, posso assicurarvi che ancora molto c’è da fare: la mia lunga esperienza in Parlamento ha patito della scarsità di presenze femminili”. E ancora sulla ricorrenza del sessantesimo anniversario del voto alle donne è tornata la Referente della Commissione Pari Opportunità di Rosignano Roberta Cini. “Il voto del 2 giugno – ha spiegato – fu un primo fondamentale passo per il pieno riconoscimento di ogni diritto da parte delle donne italiane, ma ancora oggi le discriminazioni, gli ostacoli e le disparità permangono in tutti gli ambiti della vita collettiva. Perché il diritto di voto non resti una pura formalità il processo deve essere accompagnato da un reale cambiamento sociale e culturale”. A chiusura i saluti e l’intervento della Presidente del Consiglio Comunale Elena Ciaffone, che dopo aver ricordato i diritti delle donne sanciti anche a livello europeo, ha commentato: “Mi auguro che la rappresentanza delle donne in Parlamento, che oggi è pari al 17 per cento, non arrivi al 30 per cento fra altri 60 anni”. Al termine dell’iniziativa anche un brindisi “tricolore” per festeggiare il 2 giugno.
LA LAPIDE DELLA DIVISIONE PARTIGIANA GARIBALDI
“Il Comune di Rosignano Marittimo e la sezione di Livorno dell’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini, in onore della Divisione Italiana Partigiana “Garibaldi”: tra le molte divisioni italiane dislocate all’estero, l’8 settembre 1943, la “Venezia” e la “Taurinense” rifiutarono la resa ai tedeschi e formarono la divisione italiana partigiana “Garibaldi” che combatte valorosamente in terra Yugoslava per la libertà dell’Europa dal nazifascismo e per l’onore dell’Italia, lasciando nei diciotto mesi di lotta partigiana, oltre ottomila caduti e dispersi”. Questo il testo della lapide che questa mattina, presso la Cappella della Memoria del cimitero, è stata scoperta, togliendo il tricolore, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione reduci garibaldini e delle forze dell’ordine. “Due valori fondamentali e ancora oggi moderni – ha commentato il Vicesindaco Luca Arzilli – ovvero l’onore della Patria e la libertà dell’Europa, che la Divisione Partigiana e, prima ancora, lo stesso Garibaldi ebbero sempre presenti”. Soddisfatto il garibaldino Gino Bindi che, ha fatto notare, come il Comune di Rosignano sia sempre stato particolarmente vicino ed attento alla memoria della Divisione Partigiana Garibaldi.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009