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Quest’anno, per la prima volta ed in via sperimentale, tutti i contribuenti potranno – in fase di compilazione delle loro denunce dei redditi (Modello Unico, Cud o 730) – destinare il 5 per mille delle loro trattenute Irpef ad alcuni soggetti (Comuni, Università, Istituti di Ricerca o Associazioni onlus del volontariato) per sostenere le loro attività. Per questo il Comune di Rosignano propone alla cittadinanza di sostenere attraverso questo sistema la spesa sociale, cioè quegli interventi portati avanti dall’Amministrazione Comunale per alleviare tutte le situazioni di disagio. Una scelta importante quindi, che non sostituisce l’8 per mille, ma vi si affianca. Tra l’altro il non compiere la scelta non significa risparmiare poiché il 5 per mille, se non specificato, andrà comunque allo Stato. Per destinare al Comune questa quota della dichiarazione dei redditi sarà sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”. “Confortati anche dalla grossa spinta solidale che da sempre caratterizza la nostra comunità – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Sociali Fiamma Nesi – chiediamo alla cittadinanza di indicare con chiarezza questa opzione perchè saranno fondi che verranno destinati in primis alle attività per le emergenze sociali, che spesso portiamo avanti con l’aiuto del volontariato e della cooperazione sociale. E’ un’opportunità importante per dare certezza alla continuità degli interventi nel campo del sociale, in un momento di grande difficoltà, dovuto all’aumento delle domande di sostegno e alla contemporanea diminuzione delle risorse finanziarie”. E proprio qui sta la questione: negli ultimi due anni il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serviva appunto per le attività nel campo del sociale, è stato dimezzato e per il 2006 non ci sono certezze dal punto di vista delle risorse di cui gli Enti Locali potranno disporre. “Dare al Comune il 5 per mille – ha spiegato più volte anche l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni) – aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione”. A questo poi va ad aggiungersi la crescita delle necessità in campo sociale. “Dobbiamo davvero pensare – ha aggiunto Nesi – che in futuro la risposta al bisogno sociale sarà la comunità nel suo insieme a doverla dare”. Ma come verrà concretamente utilizzato questo 5 per mille? Tra gli interventi ed i servizi che questi fondi contribuiranno a sostenere possiamo ricordarne alcuni: - gli interventi di sostegno alla popolazione anziana e ai portatori di handicap: rientrano in questo ambito il progetto “Anziano in casa”, finalizzato appunto al mantenimento presso il proprio domicilio della persona anziana, ed i fondi aggiuntivi da destinare all’assistenza ai portatori di handicap e alle attività del centro diurno; - gli interventi di sostegno economico per le famiglie e le persone a basso reddito: in questo settore segnaliamo il fondo di integrazione al canone affitti, i contributi per le visite specialistiche e la diagnostica ed il progetto “Agenzia sociale Il villaggio”, il soggetto che interviene come mediatore e facilitatore nella ricerca dell’alloggio sul mercato degli affitti; a questi interventi di sostegno ricorrono sempre di più donne capofamiglia; - gli interventi a favore ed in tutela dell’infanzia e dell’adolescenza; - gli interventi nell’ambito dei servizi sociali di zona: in modo da mantenere e consolidare la rete di protezione sociale nei confronti di tutte le persone in stato di bisogno. Per chiarimenti ed informazioni rivolgersi al Servizio Attività Sociali del Comune di Rosignano (tel. 0586/724493).
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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