Questo pomeriggio il Consiglio Comunale ha approvato un’importante delibera riguardante la riduzione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per gli interventi realizzati nelle frazioni collinari (favorevoli i gruppi di maggioranza, Rifondazione, Città Nuova e Udc; contraria Fi e astenuti Verdi e Arcobaleno). Al di là dei tecnicismi, l’atto nella pratica darà il via ad una vera e propria operazione di marketing del territorio, tesa alla promozione dello sviluppo locale, incentivando appunto, mediante una sostanziale riduzione degli oneri da pagare, gli interventi edilizi sia di nuova edificazione che di ristrutturazione.
La proposta elaborata dall’Amministrazione Comunale va incontro a quelle che, più volte, sono state le richieste avanzate dagli abitanti delle frazioni dell’entroterra, in un’ottica di concreta incentivazione del recupero e della rivitalizzazione dei centri abitati e dei centri storici del territorio comunale compresi nelle “utoe 6 dei centri collinari” e “utoe 4 della città storica” (Rosignano Marittimo, Castelnuovo, Gabbro e Nibbiaia), come previsto anche dal Piano Strutturale. “La delibera – ha voluto sottolineare il Sindaco Alessandro Nenci – è assolutamente in linea con gli obiettivi di riqualificazione e di valorizzazione delle nostre frazioni collinari, così come chiaramente indicati anche all’interno del mio programma di governo. Questo è un primo passo concreto che abbiamo voluto compiere cogliendo la possibilità offerta dalla legge regionale, al fine di promuovere le esigenze edilizie sostenibili delle cittadine e dei cittadini delle colline, auspicando una equilibrata attrazione di risorse ed investimenti ed una conseguente vivacizzazione dell’economia locale”.
La riduzione, secondo quanto spiegato nella delibera, è stata resa possibile dal fatto che la Legge Regionale Toscana 1 del 2005 ha previsto appunto la possibilità da parte del Comune di determinare, sulla base di alcune tabelle riportate nella normativa, per le diverse parti del territorio, l’incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione, in riferimento agli effetti urbanistici ed ambientali che gli interventi comportano in base ad una articolata serie di fattori (destinazioni d’uso, tipologie degli interventi di recupero, ecc.). Così facendo, sono state prese in considerazione tre aree del Comune, raggruppando le utoe secondo caratteristiche di omogeneità. E, proprio per la zona collinare (corrispondente alle utoe 6 e 4), la proposta prevede un abbattimento percentuale rispettivamente per gli interventi di restauro e ristrutturazione pari al 45 % e per gli interventi di sostituzione edilizia, ristrutturazione urbanistica e nuova edificazione pari al 25 %.
Ma che cosa significa questo concretamente? “Attraverso questa riduzione – ha spiegato ancora il Sindaco – l’Amministrazione Comunale ha compiuto uno sforzo notevole e non semplice, dato anche il momento di difficoltà che gli Enti Locali attraversano in materia di bilancio, per dare avvio ad un percorso di reale promozione degli interventi di riqualificazione nelle colline. Un percorso che poi sarà ulteriormente favorito dal Regolamento Urbanistico, all’interno del quale anche i centri collinari avranno prospettive di sviluppo importanti, sia per le nuove residenze che per le future attività turistiche”.
Le ricadute per i cittadini che godranno di queste riduzioni saranno davvero significative. Tabella alla mano vediamo alcuni esempi concreti: per la ristrutturazione di un edificio con due appartamenti di 80 metri quadrati di superficie lorda prima venivano pagati 5.945 euro di oneri, mentre da oggi in poi se ne spenderanno 3.250. E ancora: immaginando la costruzione di una palazzina con quattro appartamenti, sempre da 80 metri quadrati, la spesa grazie alla riduzione sarà di 35.800 euro e non di 47.570.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009