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Se parla già da tempo, ma oggi la sostituzione delle celle a mercurio con le celle a membrana all’interno dello stabilimento Solvay di Rosignano sta divenendo realtà. Questo è quanto è emerso nel corso di un incontro della Commissione Consiliare Qualità Urbana che si è svolto nei giorni scorsi, per la precisione venerdì 10 febbraio. La riunione, promossa dal Presidente della Commissione Fabrizio Bagnoli, aveva infatti per oggetto un approfondimento sul “Progetto Leonardo”, riguardante appunto la “sostituzione delle celle elettrolitiche a mercurio con celle a membrana” Solvay. Presenti all’incontro, oltre ai membri della Commissione Consiliare, il dott. Piccoli e l’ing. Giaconi in rappresentanza della società Solvay e l’ing. Rafanelli del Comune di Rosignano, che ha seguito per conto dell’ente gli approfondimenti sulla legislazione ambientale. “Il progetto – ha sottolineato il Presidente della Commissione Fabrizio Bagnoli – rispetto ad altri riguardanti lo stabilimento non ha avuto grande risonanza tra la popolazione, benché si tratti di uno dei percorsi più importanti per il miglioramento dei processi industriali sotto il profilo ecologico-ambientale, poiché permetterà la definitiva eliminazione del mercurio, soprattutto negli scarichi a mare”. Nel corso della riunione il “Progetto Leonardo” è stato spiegato in dettaglio: il nuovo processo industriale produrrà cloro, soda caustica, idrogeno e acido cloridrico con una forte riduzione delle materie prime (salamoia e acqua) in quanto la salamoia uscita dall’elettrolisi verrà riconcentrata e inviata in sodiera per la produzione di soda. L'acqua ottenuta dalla concentrazione della salamoia sarà interamente utilizzata per il processo Leonardo. “Il nuovo processo rispetto al vecchio processo con le celle a mercurio – ha riferito Bagnoli - porterà anche ad un sostanziale risparmio energetico, riducendo di un terzo il costo dell'energia necessaria per la produzione di una tonnellata di cloro”. Ampie assicurazioni sono state fornite nel corso della riunione riguardo all’impiego. “Non vi saranno – è stato garantito, secondo quanto riferito dalla Commissione - ripercussioni relative al personale attualmente occupato presso il Mantenimento Celle, in quanto eventuali esuberi saranno ricollocati all' interno dello stabilimento”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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