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Terminata, almeno per il momento, l’ondata di maltempo che ha portato abbondanti nevicate su tutto il territorio rosignanese, il Comune ha reputato utile ripercorrere gli eventi degli ultimi giorni dell’anno per tracciare “a freddo” un bilancio della gestione dell’emergenza. Un bilancio tutto sommato positivo, considerata la portata delle precipitazioni e la vastità del Comune di Rosignano, grazie anche all’impegno di numerosi uomini e mezzi e alla collaborazione delle associazioni del territorio. “La situazione delle strade del nostro territorio – ha spiegato il Vicesindaco Luca Arzilli, che tra le altre, detiene anche la delega alla Protezione Civile – ha iniziato a farsi complicata, nelle frazioni collinari, già nel tardo pomeriggio del 28 dicembre. Particolarmente colpite sono state le zone esposte a sud-ovest, nel triangolo compreso tra Chioma, Nibbiaia e Castelnuovo, dove la neve ha poi continuato a cadere anche durante la sera e la notte. Il Comune quindi, già dalla serata del 28 e per tutta la notte, è intervenuto con i propri mezzi e con un’apposita pala gommata di una ditta esterna, insieme ai mezzi e ai volontari della Pubblica Assistenza e della Misericordia di Gabbro”. Mentre ancora cadeva la neve, è stato effettuato lo spalamento meccanico di tutte le strade di collegamento fra le frazioni, che peraltro sono tutte provinciali, esclusa via del Ginepreto tra Nibbiaia e Gabbro, provvedendo anche allo spargimento del sale per evitare la formazione di ghiaccio. “Questi interventi – ha sottolineato Arzilli – hanno permesso di mantenere aperte tutte le strade e di garantire la percorribilità fin dalla mattina di giovedì 29 dicembre”. Ma il maltempo non si è placato. La situazione di maggiore difficoltà si è venuta a creare nella giornata del 30 dicembre, quando tutto il territorio comunale, inclusa la costa, è stato interessato da una forte ed imprevista precipitazione nevosa che, oltre a depositare nuova neve dove già era caduta in precedenza, ha completamente ricoperto anche le zone di pianura, soprattutto Vada e La Mazzata. Il Servizio di Protezione Civile ed il Servizio Manutentivo del Comune hanno messo a disposizione dell’intero territorio un gran numero di uomini e mezzi: nove pale gommate per lo spalamento delle neve, due mezzi meccanici spargisale, tutti i 20 operai del Comune, oltre ai tecnici e agli ingegneri, numerose pattuglie della Polizia Municipale e tutti i mezzi della Pubblica Assistenza di Rosignano, della Misericordia di Gabbro e della Croce Rossa. “Nella giornata del 30 – ha ricordato Arzilli – tutto il Comune era coperto da una coltre nevosa che andava dai 10 ai 20 centimetri, con tendenza la congelamento anche in pianura, rendendo particolarmente pesante e difficile la circolazione degli autoveicoli”. Il tutto, come ben si sa, complicato anche dall’inesperienza di molti cittadini che, non essendo abituati ad eventi del genere, sono usciti con i propri mezzi senza catene a bordo e senza ruote da neve, come invece è di norma durante le nevicate. “Data la situazione – prosegue ancora Arzilli – e nonostante una forte presenza di uomini e mezzi, che hanno operato consecutivamente per oltre 48 ore, secondo una scaletta di priorità concordata, non è stato possibile liberare contemporaneamente tutte le strade del Comune mentre ancora stava nevicando”. Sulle strade provinciali la situazione è stata affrontata dall’Amministrazione Provinciale con le risorse ed i mezzi disponibili in modo da garantire il traffico almeno sulla viabilità principale”. “Tutto il personale impegnato – ha tenuto a precisare il Vicesindaco – ha dimostrato grande disponibilità, inclusi i volontari delle associazioni di volontariato, che sono intervenute prontamente, in maniera qualificata. In particolare la Pubblica assistenza e la Misericordia sono riuscite ad assicurare il servizio di emergenza dotando i propri mezzi di catene. Direi che, in generale, la gestione dell’emergenza è risultata molto efficace. Certo è possibile migliorare, soprattutto se parliamo della dotazione dei mezzi che ad oggi scarseggia. Per questo abbiamo dovuto utilizzare per lo più pale destinate al movimento terra. D’altra parte è anche vero che eventi metereologici di questo tipo sono così occasionali che pensare ad acquistare una dotazione completa di spazzaneve è veramente eccessivo, mentre – ha concluso – abbiamo già provveduto ad acquistare due nuovi mezzi spargisale per assicurare un intervento più immediato”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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