In sei anni di attività lo “Sportello Donna” è cresciuto, tanto che nelle settimane scorse le sue volontarie sono state chiamate a raccontare dell’esperienza di Rosignano a livello nazionale nel corso di un convegno organizzato dal Comune di Castellamare di Stabia. A parlare di questa interessante esperienza e delle prospettive future dello Sportello sono state questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, le stesse donne: le relatrici Daniela Castellini e Carla Cecchini, la referente della Commissione Pari Opportunità Roberta Cini, la Consigliera Comunale Patrizia Poli, le volontarie Caterina Daidone, Guglielmina Avanzino, Loriana Fiorentini e Ivana Finozzi.
“Il nostro Sportello – hanno spiegato – è stato selezionato tramite internet come uno dei migliori a livello italiano, insieme a quello di Pavia, Caserta e Salerno, e per questo siamo state invitate a relazionare sulla nostra attività nel corso del convegno ‘Sportelli donna a confronto’ promosso dal Comune di Castellamare. Un invito che ci ha riempite d’orgoglio, dandoci la carica per continuare in questa nostra esperienza”. Dal confronto con altre realtà italiane sono emersi anche spunti interessanti per il futuro dello Sportello rosignanese. “Un settore che vorremmo approfondire ulteriormente – hanno detto – è quello della violenza ai danni delle donne, sia fisica che psicologica. Già nel mese di novembre le volontarie dello Sportello hanno seguito un corso sulle violenze ai minori e alle donne, ma – hanno sottolineato – occorre fare di più, creando una vera e propria rete di protezione, insieme alle forze dell’ordine, alle istituzioni e all’azienda sanitaria”. L’esperienza per così dire sul campo ha rivelato infatti che anche nella tranquilla Rosignano non mancano purtroppo episodi di violenza. “Episodi – hanno spiegato – quasi mai denunciati, speso subiti con rassegnazione, che vengono fuori pian piano nel corso dei colloqui. Per combattere veramente questo tipo di violenze servono anche delle scelte politiche ben precise ed è per questo che ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale, affinché in futuro possa essere creato un vero ‘Centro anti-violenza’. Importante in questo senso sarà anche il coinvolgimento delle scuole. “Crediamo – hanno spiegato le donne – che occorra rivolgersi ai bambini fin da piccoli per sensibilizzarli su questioni così importanti. Utile sarebbe anche un corso di formazione sulle pari opportunità con le insegnanti”. Al di là del lieve incremento registrato sul fronte delle violenze, spesso non percepite come tali da coloro che le subiscono, sono molte le problematiche per cui le donne – circa 50 nel 2005 – si rivolgono allo Sportello: separazioni, problemi con i figli, questioni di lavoro, problemi sindacali e sanitari.
“Questo Sportello – ha detto la Consigliera Comunale Patrizia Poli – ha una grande importanza per l’Amministrazione. E’ un servizio indispensabile offerto gratuitamente da volontarie qualificate e sensibili. Proprio per questo ritengo possa e debba avere un supporto maggiore. In qualità di Vicepresidente della Commissione Diritti della Persona sarà mia cura portare anche questa problematica – ha concluso – all’attenzione dei miei colleghi Consiglieri”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009