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Sono stati gli studenti, piccoli e grandi, ed i loro bellissimi lavori (disegni, poesie, riflessioni, collage) i veri protagonisti del Consiglio Comunale aperto dedicato alla Festa della Toscana che si è svolto questa mattina a Rosignano. Un appuntamento intenso, che ha visto gli studenti rosignanesi, dalle scuole materne alle medie inferiori, impegnati a spiegare il senso dei materiali che hanno prodotto per partecipare al “Premio Operatori di Pace”, promosso dal Tavolo per la pace della Val di Cecina. Un lavoro approfondito, che ha colpito tutti gli “adulti” intervenuti nel corso della seduta: la Presidente del Consiglio Comunale Elena Ciaffone, che ha ricordato il significato della Festa della Toscana, dedicata all’abolizione della pena di morte, l’Assessore alla Partecipazione e alle Politiche Giovanili Michele Bianchi, che ha spiegato le finalità del Premio, Graziano Luppichini, rappresentante del Comune di Rosignano all’interno dell’Aicree, che, rivolgendosi ai ragazzi, ha sottolineato l’importanza della Costituzione Europea e del dialogo tra i cittadini dell’Europa e del mondo, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fiamma Nesi, che ha voluto ringraziare tutte le scuole per il prezioso lavoro di educazione alla pace, e per concludere il Sindaco Alessandro Nenci, con un intervento dedicato ai temi della pace, dell’Europa e dei diritti. A catalizzare comunque l’attenzione di tutti i presenti sono stati i bambini, che hanno preso la parola per spiegare il senso dei loro lavori. Gli studenti della I B a tempo pieno della scuola elementare Carducci hanno costruito, con l’aiuto del Comitato di gemellaggio di Rosignano, un disegno dedicato al popolo Saharawi, intitolato “Il popolo Saharawi, una scelta di libertà” ed hanno realizzato un volumetto “I nostri disegni: ci presentiamo”, che hanno inviato ai bambini della scuola di Zug, la tendopoli Saharawi gemellata con Rosignano. La parola è passata poi ai piccoli della scuola d’infanzia Rodari di Rosignano Solvay, che hanno realizzato un grande collage con disegni, con “foto dei bambini che vivono nel paese delle tende”, con mani colorate “per abbracciare tutto il mondo con i colori della pace” e con riflessioni, come ad esempio “Io vorrei che i soldati trovassero le bombe piene di caramelle”, “La pace ha tutti i colori dell’arcobaleno ma la guerra è nera” o ancora “La pace è quella cosa che fa smettere le cose brutte”. A seguire gli studenti della scuola media Fattori, che con dovizia di particolari hanno spiegato il senso dei loro cartelloni, ispirati dalla lettura di diversi autori europei e dedicati al tema “La pace nasce da ognuno di noi”: i ragazzi hanno espresso anche il desiderio di donare il premio, in caso di vittoria, ad una associazione che offre borse di studio ai ragazzi bisognosi di tutto il mondo. E per concludere l’intervento dei bambini della classe V D delle scuole elementari Ernesto Solvay che per parlare della pace sono partiti dal suo opposto, ovvero la guerra, facendo un attento lavoro di ricerca per raccogliere le memorie di guerra dei nonni e dei parenti più anziani: “Siamo orgogliosi – hanno tenuto a precisare – che la nostra Regione festeggi la pace e che il nostro Comune ci abbia coinvolti direttamente”. Alla Presidente Ciaffone il compito di illustrare i lavori presenti in aula delle classi che non hanno potuto essere fisicamente presenti in Consiglio: la IV C delle scuole Ernesto Solvay con “L’alfabeto della pace”, la V C delle scuole Solvay con “L’isola in bianco e nero” e le classi V A e V B, sempre delle scuole Solvay, con il “Treno della pace”. Al termine degli interventi delle scuole, che saranno poi presenti alle premiazioni (il 14 dicembre a Larderello per le scuole materne ed elementari ed il 16 dicembre a Rosignano per le medie e le superiori), c’è stata la conclusione del Sindaco Alessandro Nenci, che ha esordito ringraziando tutti i presenti in aula. “Avete ben detto che la pace – ha sottolineato – è un concetto astratto, che tutti noi dobbiamo riempire di contenuti ed azioni, così come l’Europa. Soltanto 60 anni fa il nostro continente è stato teatro di una guerra sanguinosa ed oggi invece quegli stessi Paesi che si sono combattuti sono uniti. Certo anche in Europa permangono sacche di povertà, di emarginazione e di assenza dei diritti, che tutti noi dobbiamo combattere, perché la pace non è solo e soltanto assenza di guerra. In ciò può aiutarci la memoria ed il ricordo degli errori del passato. Ed infine – ha concluso Nenci – un pensiero deve andare a tutti coloro che nel mondo vedono negati i più elementari diritti e sono costretti a vivere con appena un euro al giorno. Viva la pace e viva l’Europa!”. “MEMORIE DI LIBERTA’” In programma per domani, mercoledì 30 novembre, invece, a partire dalla ore 17 presso Palazzo Marini a Rosignano Marittimo, la presentazione del secondo volume “Memorie di Libertà. Testimonianze e ricordi di una guerra”, alla presenza di alcuni protagonisti delle vicende narrate e dei curatori Angela Porciani e Giacomo Luppichini. La presentazione, che vedrà anche l’intervento della prof.ssa Giuliana Biagioli, docente di Storia Economica all’Università di Pisa, è stata concepita come una tradizionale “veglia” con tanto di castagne e vino novello, che sarà allietata anche da una performance teatrale “Voci dalla Memoria”, realizzata da Alessio Pizzech in collaborazione con Armunia con gli attori Ilaria Di Luca e Massimo Grigò.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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