A seguito della comunicazione della Regione Toscana in merito alla “non rilevanza” della scadenza del 19 ottobre per la presentazione del parere della Giunta Comunale di Rosignano sul progetto Edison – BP – Solvay, il Presidente del Consiglio Comunale e tutti i Capigruppo Consiliari hanno deciso all’unanimità di rinviare a data da stabilire il Consiglio Comunale aperto sul progetto che, come noto, riguarda la realizzazione di un terminal gas all’interno dello stabilimento Solvay di Rosignano. E’ arrivata questa mattina in Comune la risposta della Regione alla richiesta avanzata dal Sindaco Alessandro Nenci per avere una proroga del termine, il 19 ottobre, entro il quale esprimere un parere. Tra l’altro il Sindaco stesso aveva già espresso, nel corso della Conferenza dei Capigruppo del 10 ottobre, l’intenzione di avanzare questa richiesta di superamento della data del 19 ottobre. In quell’occasione, quindi, era stato rilevato che, in assenza di certezze sui tempi ed in attesa degli studi di approfondimento incluso il piano dei rischi, se fosse stata ufficialmente superata la scadenza del 19 ottobre, avrebbe dovuto subire uno slittamento anche il Consiglio Comunale aperto, per non correre il rischio di fornire alla cittadinanza informazioni incomplete. E così è stato, visto che proprio stamani è arrivata in Comune la risposta ufficiale della Regione Toscana nella quale si dichiara il 19 ottobre “data non rilevante rispetto alle scadenze del procedimento”. Anche la Regione Toscana, tra l’altro, ha affermato di condividere le preoccupazioni del Sindaco di Rosignano, essendo “intenzionata ad avviare ogni iniziativa affinché l’aspetto della sicurezza sia compreso all’interno del procedimento di VIA”. “Una volta presa visione della comunicazione – ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Elena Ciaffone – con l’accordo unanime di tutti i Capigruppo Consiliari abbiamo deciso di non tenere il Consiglio Comunale aperto venerdì 14 ottobre. La nuova data sarà stabilita a breve termine dalla stessa Conferenza dei Capigruppo”.