Anche a livello locale le organizzazioni sindacali uniscono la loro voce a quella dei Comuni rappresentati all’interno della Società della Salute della Bassa Val di Cecina per denunciare tutta la loro preoccupazione in relazione alle scelte della Finanziaria. Insieme i rappresentanti dei Sindacati Confederali delle Province di Livorno e di Pisa ed i rappresentanti degli Enti Locali facenti parte della Società della Salute della Bassa Val di Cecina hanno voluto esprimere allarme per lo stato dei bilanci passati e futuri, in conseguenza delle norme previste dall’attuale Legge Finanziaria. Due in particolare le questioni da denunciare. In primis il taglio già assestato nel 2005 pari ad un 50 per cento di minori trasferimenti dallo Stato per i capitoli del sociale, solo in parte compensato, per un 25 per cento, dalla Regione Toscana che andrà ad attingere altre risorse dal fondo di riserva. Rimarrà comunque una riduzione del 25 per cento a cui far fronte per l’anno in corso, considerato anche il fatto che la comunicazione del taglio è avvenuta a 2005 inoltrato, per la precisione nel mese di settembre. Seconda questione, la situazione di estrema incertezza e non chiarezza legata alla prossima Finanziaria che, non soltanto non andrà a ripianare i minori trasferimenti per il 2005, ma dovrebbe prevedere anche ulteriori riduzioni. Sindacati e Comuni si ritrovano concordi nel definire la situazione “drammatica”, dal momento che ci troviamo oggi di fronte ad un impoverimento generale, anche per effetto dei costi che aumenteranno. In questo quadro – hanno voluto precisare – si avrà una riduzione drastica della qualità ed anche della quantità dei servizi.