“The non Proliferation Treaty: 60 years after Hiroshima e Nagasaki”, ovvero “Il trattato di non proliferazione: 60 anni dopo Hiroshima e Nagasaki”. Questo il titolo dell’undicesima Conferenza Internazionale di Castiglioncello - organizzata come ogni due anni, dall'USPID (Unione Scienziati per il Disarmo) insieme al Comune di Rosignano Marittimo e all'Universita' di Bari – che si terrà il 24 ed il 25 settembre presso il Castello Pasquini, con una interessante anticipazione in italiano la sera del 23 settembre.
Tanti gli scienziati e gli esperti di prestigio internazionale che saranno presenti al Pasquini per dibattere e scambiarsi dati ed opinioni, in modo da creare anche la base per un eventuale terreno di confronto a livello politico. Con questo preciso obiettivo nacque venti anni fa l’idea di offrire un momento di contatto a quanti, per ragioni istituzionali o di studio, si dedicano ai problemi del disarmo. Un appuntamento dunque a cui il Comune di Rosignano tiene in particolar modo e che ben si inserisce nel contesto delle varie iniziative a sostegno della pace promosse a livello locale.
A sessant'anni dall'uso delle prime bombe atomiche il clima politico internazionale si e' rapidamente degradato in conseguenza degli attentati del settembre 2001 e dei susseguenti interventi militari preventivi e unilaterali. Vecchi e nuovi rischi di proliferazione, d'altra parte, hanno progressivamente mutamento il ruolo delle Nazioni Unite, decomponendo e ricomponendo il quadro delle alleanze. Tutto questo sarà oggetto delle discussioni che si svolgeranno nell'ambito della Undicesima Conferenza Internazionale di Castiglioncello: la proliferazione ed il controllo degli armamenti in Medio Oriente, Penisola Coreana e Sub-Continente indiano; l'America ed il resto del mondo oggi; l’ONU, le relazioni internazionali e la guerra in Iraq; la proliferazione, la contro-proliferazione e l’unilateralismo.
Saranno presenti, come sempre, numerosi studiosi italiani e stranieri. Tra gli altri Hussain
Al-Shahristani, vice-Presidente dell'Iraq National Assembly, il Parlamento
iracheno; Tariq Rauf dell'IAEA di Vienna e Jack Steinberger del CERN, Premio
Nobel per la Fisica del 1988.
Come già ricordato la Conferenza vera e propria si terrà sabato 24 e domenica 25 settembre presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, mentre per venerdì 23 settembre, a partire dalle ore 21.15, è prevista una manifestazione pubblica in italiano con la proiezione del film di Errol Morris "The fog of war: eleven lessons from the life of Robert McNamara". Un film ipnotico e un’inevitabile riflessione sul presente attraverso la visione di alcuni dei più cruciali capitoli della storia americana del secolo scorso (il bombardamento di Tokio, la Baia dei porci, il Vietnam, …) raccontati da uno dei suoi più controversi protagonisti, il Segretario di Stato statiunitense Robert Mcnamara. Introdurrà la serata la giornalista scientifica Stefania Maurizi.
VENT’ANNI DI CONVEGNI USPID
Il primo convegno Uspid si tenne a Castiglioncello nel lontano 1985, in un momento in cui le tensioni internazionali legate ai contrasti creatisi con la cosiddetta “guerra fredda” erano particolarmente vivi. L’intento originario fu quello di mettere attorno ad uno stesso tavolo istituzioni, esperti e studiosi per cercare di trovare un punto di equilibrio sulle questioni degli armamenti e del disarmo. Con il passare degli anni e con la nascita degli accordi internazionali, il convegno di Castiglioncello ha cercato via via di adattare il dibattito ai temi storicamente più attuali. Dopo la caduta del muro di Berlino e la frantumazione dell’ex-Unione Sovietica ad esempio la questione del disarmo e della gestione degli armamenti dismessi si è fatta più pressante, mentre negli ultimi anni ’90 l’attenzione si è spostata sui conflitti etnici locali in Europa e nel mondo, mentre nel convegno del 2001 è tornata a riproporsi con forza la questione dei missili, per approdare oggi, nel 2005, alla discussione sul Trattato di non-proliferazione.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009