Costruire nella Provincia di Livorno un vero e proprio “Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea”. In questo consiste il progetto che i rappresentanti dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) hanno presentato a Cecina nei giorni scorsi agli Amministratori dei Comuni di Rosignano, Cecina, Castagneto e Bibbona. Un’iniziativa che è stata largamente condivisa da tutti per non disperdere il patrimonio di libri, memorie, documenti e testimonianze legati in particolare al periodo dell’ultima guerra e alla Resistenza.
Presenti per l’Anpi il Presidente Provinciale Bino Raugi, Vittorio Cioni e Giacomo Luppichini, il Sindaco di Cecina Paolo Pacini e gli Assessori Samuele Lippi, Stefano Benedetti, Massimo Marini e Antonio Giuseppe Costantino, l’Assessore alle politiche Sociali del Comune di Rosignano Valter Paradisi, il Sindaco di Bibbona Fiorella Marini ed il Sindaco di Castagneto Fabio Tinti. Dall’Anpi è venuta la proposta, già illustrata a molti altri Comuni della Provincia di Livorno, di creare un “Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea”, un luogo di documentazione ma anche di ricerca, di approfondimento e di dibattito, in contatto con il mondo della scuola e delle università, per tenere vivi i valori della resistenza, sui quali poi è nata la nostra Repubblica.
Gli Amministratori dei quattro Comuni coinvolti hanno apprezzato il progetto per la “valenza storica”, hanno spiegato, “poiché a 60 anni dagli eventi è concreto il rischio di perdere la memoria se non verrà effettuata un’opera di raccolta e di conservazione dei materiali, che potrà permettere anche una futura trasmissione alle generazioni più giovani”. In più, è stato sottolineato dagli Amministratori presenti, “è necessario arginare anche un revisionismo, neanche troppo strisciante, che rischia di confondere la storia”.
Nel momento in cui sarà meglio definito, il progetto sarà portato all’attenzione dei Consigli Comunali e Provinciale.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009