ATTENZIONE: Stai visitando il vecchio sito web del Comune di Rosignano Marittimo non più aggiornato dal 28/6/2022
Puoi trovare il sito attuale all'indirizzo: http://www.comune.rosignano.livorno.it
Comune di Rosignano Marittimo

Comune di Rosignano Marittimo

Il sito ufficiale del tuo Comune

Ti trovi in: Home

Indietro
Ci sono avvenimenti nella storia dell’umanità che non possono e non devono essere dimenticati: tra questi l’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz il 27 gennaio 1945. Accanto al “Giorno della Memoria”, seppur nella diversità della dimensione e della portata storica, Rosignano ricorda anche un altro grave episodio indissolubilmente legato al nostro territorio, ovvero la morte del giovane antifascista Oberdan Chiesa il 29 gennaio 1944. Due eventi storici che anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha deciso di commemorare insieme organizzando, per sabato 29 gennaio, un’unica celebrazione che, insieme al Sindaco di Rosignano Alessandro Nenci e allo studioso e Sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato, dovrà coinvolgere tutta la comunità cittadina in una riflessione più generale sui temi della libertà e dei valori democratici. L’iniziativa ha l’obiettivo di ricordare la Shoah, ovvero lo sterminio del popolo ebraico - con le persecuzioni razziali, la deportazione, la prigionia e la morte di tutti coloro che si opposero a questo tragico e folle progetto - e parallelamente la fucilazione del giovane antifascista Oberdan Chiesa, che proprio per aver combattuto i regimi sostenitori dello sterminio fu brutalmente assassinato sulla spiaggia del Lillatro il 29 gennaio ‘44. Quest’anno alla commemorazione – che in passato ha visto la presenza del Presidente della Giunta Regionale Toscana Claudio Martini, dell’On. Valdo Spini, dell’On. Annamaria Biricotti, della Senatrice Ersilia Salvato e della partigiana Marisa Musu, Medaglia d’Argento al Valor Militare – sarà il Sindaco di Fiesole, Fabio Incatasciato, studioso della storia della Resistenza e della Liberazione nel nostro territorio, a tratteggiare la figura di Chiesa e a portare avanti una riflessione su temi e valori sempre di stringente attualità, onorando così anche il “Giorno della Memoria”, nel ricordo della Shoah. Le celebrazioni commemorative prenderanno il via alle ore 10.30 con il ritrovo presso il cippo eretto alla memoria di Oberdan Chiesa in località Lillatro, realizzato dallo scultore Mimmo Di Cesare. Dopo l’ormai tradizionale esibizione del gruppo filarmonico “ Solvay”, seguirà la deposizione della corona, dopodiché la manifestazione proseguirà con i saluti del Sindaco Alessandro Nenci e del Presidente della locale sezione Anpi Giacomo Luppichini e con l’intervento di Fabio Incatasciato (in caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso l’auditorium di piazza del Mercato a Rosignano Solvay). Anche quest’anno un’attenzione particolare è stata rivolta ai più giovani. Alle ore 9.00 infatti lo studioso Fabio Incatasciato, prima della commemorazione ufficiale, sarà ospite dell’Isis Mattei di Rosignano, insieme al Presidente locale dell’Anpi Giacomo Luppichini e alla Presidente della Cooperativa Microstoria Angela Porciani, per riflettere insieme ai ragazzi sulle due tristi ricorrenze. In più il Comune di Rosignano ha deciso quest’anno di sostenere finanziariamente una quota di viaggio per far sì che un altro studente o studentessa dell’Isis Mattei possa recarsi in viaggio sul cosiddetto “Treno della memoria”. I DUE MOMENTI DEL RICORDO 27 gennaio – Giorno della Memoria. In tutto il mondo da oltre cinquant’anni viene simbolicamente ricordata questa data, simbolo della fine di un incubo per un popolo, quello ebraico, e per l’umanità intera. In Italia la celebrazione di questa giornata così importante - istituita da un’apposita legge, la numero 211 del 20 luglio 2000 – è stata denominata il “Giorno della memoria”. In tutto il Paese viene festeggiata il 27 gennaio, il giorno esatto in cui caddero i cancelli del tristemente noto campo di sterminio di Auschwitz. 29 gennaio – uccisione di Oberdan Chiesa. Ricordiamo, come di consueto, quelli che sono stati i tratti salienti di questa giovane vittima del nazifascismo. Nato a Livorno nel 1911 da una famiglia di umili origini e di ideali risorgimentali e repubblicani, già ventiduenne abbandonò l’Italia alla volta dell’Algeria, della Francia, della Corsica e della Spagna, dove partecipò come volontario con altri 26 livornesi alla lotta antifranchista. Da qui la sua inclusione nell’elenco degli antifascisti pericolosi e parallelamente la scelta di diventare un militante comunista. Dopo anni di campo di concentramento e di confino nel ’43 raggiunse Livorno con l’intenzione di unirsi alla lotta partigiana, ma nel dicembre di quell’anno fu arrestato. Poco più di un mese dopo, il 27 gennaio 1944 due carabinieri furono feriti a Rosignano Solvay da due militanti partigiani. Non potendo scoprire chi fossero i due, i gerarchi fascisti, prefetto in testa, con il pieno consenso dello stesso Ministro dell’Interno, il toscano Buffarino Guidi, decisero di procedere alla fucilazione di ostaggi celebri, sulla cui testa non pendeva alcuna accusa specifica, per spaventare e porre un freno all’attività dei partigiani. La triste scelta cadde su Oberdan Chiesa che all’alba del 29 gennaio fu trasferito a Rosignano, in località Lillatro, e barbaramente assassinato da un plotone di esecuzione. Il 17 luglio 1947 la Corte di Assise Speciale di Livorno emise la sentenza contro chi aveva perpetrato uno dei più truci delitti commessi nella provincia di Livorno giustiziando un innocente la cui unica colpa era stata quella di aver avuto idee ed ideali per i quali aveva subito persecuzioni , disoccupazione, miseria, carcere e confino.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Indietro
^ .