Oltre 450 studenti hanno preso parte alla cerimonia pubblica della premiazione delle classi che hanno aderito al “Premio Operatori di Pace 2004”, promosso dal Tavolo per la Pace della Val di Cecina nel contesto della Festa della Toscana. La cerimonia si è svolta presso il Teatro Solvay di Rosignano, all’interno del quale, per l’occasione, erano stati esposti i lavori premiati e menzionati dalla giuria. Si è trattato di una “festa a misura di bambino”, con pochi interventi ufficiali e molti giochi, condotti dall’animatore “Panna”. In totale 120 classi, provenienti dai Comuni della Val di Cecina che aderiscono al tavolo, hanno preso parte al concorso, il cui obiettivo era quello di approfondire attraverso lavori creativi (disegni, testi, cd multimediali, ecc.) i temi della pace. Tutti i partecipanti hanno ricevuto i complimenti ed il poster “segnalato”, mentre alle seguenti classi sono andati i poster del primo classificato: la prima A della scuola elementare La California, la quarta C della scuola elementare Solvay di Rosignano, le classi terza A e quarta A della scuola elementare di Riparbella, la classe terza della scuola media di Larderello, la classe seconda D della scuola media di Donoratico, le classi seconda A e B, terza A, B, e C bilinguismo della scuola media Fattori di Rosignano, oltre al premio speciale assegnato alle classi prima, seconda e terza D della scuola media di Castelnuovo Val di Cecina. I premi consisteranno nell’assegnazione di buoni validi per l’acquisto di materiale o per l’organizzazione di iniziative legate alla promozione dei temi della pace. “Siamo più che soddisfatti – hanno commentato gli organizzatori del Tavolo per la pace - per il buon esito dell’iniziativa e valuteremo in seguito se e come riproporla anche in futuro perché la diffusione della cultura della pace deve essere un obiettivo da perseguire sempre. La festa legata a questa cerimonia ha dimostrato chiaramente che per parlare di pace, soprattutto ai ragazzi, non occorre essere troppo seri e noiosi: a certe questioni possiamo avvicinarci anche attraverso il sorriso ed il gioco”.