Da tempo ormai il Comune di Rosignano è impegnato in un progetto piuttosto articolato di catalogazione e qualificazione del patrimonio cimiteriale il cui obiettivo finale è quello di valorizzare i cimiteri, già luogo di affetti personali, come spazio di conservazione della memoria, spazio in cui la comunità intera custodisce il proprio passato. Proprio in questa ottica, per presentare pubblicamente i risultati del progetto, è stata organizzata per martedì 2 novembre una giornata di studio, intitolata “Il cimitero è un museo all’aperto”, presso il castello Pasquini di Castiglioncello.
Considerata l’attenzione e la sensibilità da parte della comunità alle tematiche artistiche e ai sentimenti della memoria collettiva quali valori culturali da fruire nel presente e tramandare alle generazioni future, l’Amministrazione – avvalendosi del coordinamento dell’Ufficio di Polizia mortuaria e della collaborazione del prof. Giangiacomo Panessa, storico esperto di intercultura e specialista in materia, e della D.ssa Angela Porciani Presidente della cooperativa Microstoria per la parte archivistica - ha ritenuto di procedere alla catalogazione di tutto il patrimonio presente nei cimiteri, per garantire il mantenimento e la tutela dei beni reputati di interesse, il cui elenco poi verrà sottoposto all'attenzione della Sovrintendenza alle Belle Arti, per porre gli opportuni vincoli. In taluni casi, potrà essere valutata anche l’opportunità di dichiarare “monumentali” alcuni comparti dei cimiteri più vecchi in modo da garantire, in luogo della tutela del singolo manufatto, la tutela del “contesto”. Il progetto potrebbe inoltre svilupparsi ulteriormente andando a contemplare il recupero di luoghi di culto da destinare alla raccolta di memorie, così come potrebbe essere previsto anche un progetto finalizzato ad implementare concretamente la schedatura archivistica e storica delle persone che, pur non appartenendo alla storia “celebrata” hanno comunque, in modo anonimo e modesto, contribuito a creare la società e la realtà attuali. Sarà un ulteriore contributo per fissare e poi tramandare, memorie, valori, curiosità, tratti particolari e tratti comuni.
A conclusione della giornata di studio, verrà affrontata inoltre la questione del “cimitero per gli animali”, che è comunque contemplato dal disegno di legge in materia funeraria ancora in discussione, per capire se risponde a bisogni attuali della nostra comunità, legati alla solitudine materiale e sentimentale, quando la presenza dell’animale da affezione va a sostituire la presenza umana.
Questo in dettaglio il programma della giornata, che avrà inizio alle ore 10 con i saluti del Sindaco Nenci, dell’Assessore Paradisi e del Dirigente d’Area Brogi: ci saranno in ordine le relazioni di apertura della Responsabile del Servizio Cimiteri Donatella Mariani, della Direttrice del Museo Edina Regoli e dell’Arch. Graziano Massetani; a seguire la presentazione del progetto da parte di Gian Giacomo Panessa (cimiteri e società fino all’editto di Napoleone, il linguaggio dei segni, l’identificazione religiosa, la stratificazione sociale e la riqualificazione del patrimonio) e Angela Porciani (cimiteri e società dall’editto di Napoleone ai giorni nostri, la catalogazione e l’informatica, la schedatura dei beni, viatico di gente comune) e per concludere la mattina, a partire dalle ore 12, il dibattito con il pubblico; i lavori poi riprenderanno nel pomeriggio, dalle 14.30, con una “visita virtuale ai cimiteri comunali”, un laboratorio ed un epilogo finale dedicato al tema “Chi vuole il cimitero per animali?”, a cui interverranno anche il Responsabile del servizio veterinaria dell’Ausl Dott. Pardera ed il Responsabile del servizio igiene, sanità pubblica e medicina legale Dott. Lombardi.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009