Venerdì 15 ottobre Rosignano scenderà in piazza con iniziative di vario tipo, incluso un corteo lungo le vie cittadine, per dire “no alla guerra” e riaffermare la necessità di costruire una vera “cultura della pace” a livello locale, nazionale e mondiale. Lo hanno deciso i 48 rappresentanti di associazioni, sindacati e realtà politiche e scolastiche rosignanesi che ieri pomeriggio si sono ritrovati in Comune, insieme all’Assessore alla Partecipazione Michele Bianchi, per definire i dettagli di questa “giornata dedicata alla pace”, voluta dal Consiglio Comunale con l’approvazione di un ordine del giorno lo scorso 30 settembre.
“L’assemblea – ha spiegato l’Assessore Bianchi - ha deciso di fare della giornata del 15 ottobre non un traguardo ma un punto di partenza, avviando una serie di iniziative per la pace che dovranno poi proseguire fino a quando lo si ritenga necessario. La volontà di tutti infatti è quella di costruire insieme un tragitto che ci permetta di continuare a dire no alla guerra, di costruire una cultura di pace nel nostro Comune e di dare segni concreti di aiuto ai paesi martoriati dai conflitti”.
Tanti gli eventi proposti per questa “giornata di pace” così da rendere possibile la massima partecipazione da parte di tutte le fasce, lavorative e non, della società: laboratori con le scuole durante la mattina, un pranzo al sacco per la pace, piccoli spettacoli musicali, un corteo nel pomeriggio e, a conclusione, un dibattito libero sui temi della cultura pacifista. Soprattutto per quanto riguarda questa ultima iniziativa, i partecipanti alla riunione di ieri hanno chiesto che venga lasciato grande spazio per il dibattito libero, in modo che tutti gli intervenuti, se lo vogliono, possano dire la propria. Per questo è stata proposta una semplice introduzione all’incontro, che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrà essere affidata ad una persona di sicura fede pacifista, non appartenente ad alcun partito politico (un volontario che abbia vissuto in prima persona la situazione in Iraq o in altri teatri di guerra o un rappresentante nazionale del tavolo per la pace o un giornalista impegnato sugli scenari di guerra).
Tra le idee emerse nel corso della riunione di ieri anche la proposta – avanzata dagli studenti dell’Iti di Rosignano - di realizzare una sorta di scultura con le bandiere dei sottoscrittori dell’iniziativa sovrastate dalla bandiera della pace che, essendo apolitica ed apartitica, deve essere l’obiettivo cui tutti, nel rispetto delle proprie diversità, tendono. “La giornata con le varie iniziative – ha sottolineato Bianchi – è in fase di organizzazione pertanto invito tutti gli interessati ad inviare quanto prima conferma dell’adesione e la bandiera da inserire nella scultura”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009