La vivacità e l’allegria dei loro otto anni non rispecchiano per fortuna la drammaticità della situazione e delle condizioni di vita in cui il loro popolo vive da moltissimi anni. Sono i dieci bambini saharawi, provenienti dalle tendopoli del deserto, che fino al 2 settembre sono ospiti della comunità di Rosignano, grazie all’impegno del Comitato di gemellaggio, del Comune, delle associazioni del territorio e di tanti cittadini che, in varie forme, contribuiscono al benessere di questi dieci piccoli ambasciatori di pace. I bambini ed il loro accompagnatore, arrivati a Rosignano il 13 luglio, sono ospitati a Vada, in una grande casa in mezzo alla pineta e vicino al mare, messa a disposizione dalla società Solvay, tramite il Comune di Rosignano. I volontari del gemellaggio, giovani, anziani ed intere famiglie, che quotidianamente seguono il gruppo, hanno già provveduto ad accompagnare i piccoli alle visite sanitarie che servono per verificare le condizioni di salute, spesso provate dalla dura vita del bollente deserto algerino. “La giornata tipo dei bambini – hanno spiegato il Presidente del Comitato di gemellaggio Lorenzo Muti e la responsabile della struttura di accoglienza Alice Prinetti – scorre serenamente tra il mare al mattino, dopo la colazione, il pranzo a casa, il riposino pomeridiano, la merenda, i giochi e le uscite ludiche e di rappresentanza. Tanti i soggetti che si sono mobilitati per aiutare in vario modo il nostro Comitato a far avere ai piccoli un buon soggiorno. Tutti i mercoledì ad esempio i giovani della Croce Rossa trascorrono il pomeriggio con il gruppo per giocare e divertirsi insieme”. A questo deve aggiungersi il contributo di volontariato offerto dall’Uisp di Rosignano, dall’Aics, dalla Consulta dello sport, dalla Consulta del volontariato, dall’Unitre, dal Casm, dal Circolo Nautico Lillatro, dal ristorante L’Astrolabio, dal Circolo Canottieri, dal Circolo velico Pietrabianca, dal ristorante Ciri6, dal Circolo ricreativo Solvay, dal centro divertimenti Il Cavallino matto, dal Punto azzurro di vada gestito dalla cooperativa Nuovo futuro, dall’Arci di Gabbro e dalla sezione soci Coop di Rosignano. Una vera e propria corsa alla solidarietà – estremamente utile dato che l’ospitalità è interamente a carico del Comitato - che ha investito anche numerosi cittadini, in primis i vicini di casa dei bambini, inclusa la Capitaneria di porto di Vada. I piccoli hanno partecipato e parteciperanno anche a numerose iniziative pubbliche per sensibilizzare la cittadinanza locale sulla questione del popolo Saharawi, che da decenni ormai vive confinato nel deserto, lontano dai suoi territori d’origine in Marocco. I bambini infatti hanno già trascorso due giorni con gli scout italiani e spagnoli dell’Eurocamp, saranno ospiti il 18 agosto dell’Amministrazione Provinciale a Livorno, e verranno invitati alla Festa di Liberazione e de L’unità. In attesa del ricevimento ufficiale presso la sede comunale, il gruppo ha già ricevuto i saluti degli Amministratori locali, portati dall’Assessore Alessandro Franchi e dal Presidente del Consiglio Comunale Elena Ciaffone. Da ricordare anche la presenza all’iniziativa organizzata dai rappresentanti della Repubblica saharawi democratica, dal Fronte Polisario e dalla Provincia di Livorno, che si terrà a Portoferraio il 20 agosto presso il centro culturale “De Laugier”. Si tratta della “Giornata regionale per il popolo saharawi”, a cui saranno presenti, oltre alle autorità, 50 bambini saharawi e varie Amministrazioni provinciali e comunali, tra cui anche Rosignano, con il gonfalone ed i propri rappresentanti. Un’ulteriore occasione per approvare un nuovo documento da inviare alle più alte cariche istituzionali competenti per la questione del Sahara Occidentale.