La presenza sinistra del relitto della Venus è ormai un ricordo per i frequentatori della scogliera dei Pungenti, dove la nave da carico, battente bandiera libanese, era rimasta incagliata il 24 ottobre 2002. Per festeggiare e sottolineare la celerità con cui i lavori di rimozione sono stati eseguiti, questa mattina hanno effettuato un sopralluogo sul posto il Ministro per l’Ambiente Altero Matteoli, il Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il Commissario Delegato per l’Emergenza Contrammiraglio Marco Brusco, l’Assessore Regionale all’Ambiente Tommaso Franci, l’Assessore Provinciale alla difesa del suolo e della costa Mario Lupi, il Sindaco di Rosignano Alessandro Nenci ed il Presidente della società Teseco Ing. Gualtiero Masini.
Quello della Venus – hanno tenuto a precisare tutti i presenti – è un ottimo esempio di come l’impegno e la collaborazione tra i vari livelli delle istituzioni possano riuscire a risolvere anche problemi gravosi e complicati, all’apparenza irrisolvibili. E, in effetti, per lungo tempo il Comune di Rosignano, in assenza di una normativa specifica in materia, si è adoperato per capire come riuscire a togliere il relitto. Finalmente, dopo decine di contatti a tutti i livelli, il 31 luglio del 2003 viene emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dichiara lo stato di emergenza ed il 7 novembre avviene la nomina del Comandante della Capitaneria di Porto, Contrammiraglio Marco Brusco, a Commissario Delegato per l’Emergenza. Nel frattempo anche dal punto di vista finanziario la sinergia paga: a fronte di 1.075.000 Euro necessari il Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio stanzia 300.000 Euro, il Dipartimento della Protezione Civile 250.000, la Regione toscana 250.000 ed il Comune di Rosignano 275.000. A questo punto la risoluzione della questione comincia ad avvicinarsi: il 19 dicembre viene pubblicato il bando per l’assegnazione dei lavori di demolizione e rimozione, l’11 marzo, ad un mese di distanza dalla scadenza del bando, l’aggiudicazione dell’appalto alla società Teseco, il 13 aprile l’inizio dei lavori ed il 14 luglio la fine della rimozione della Venus. Ad oggi restano lungo la costa una parte delle opere provvisionali realizzate per la demolizione della nave, che nel giro di qualche giorno saranno definitivamente rimosse.
“Ritengo che il dialogo e la collaborazione tra istituzioni ed enti diversi – ha commentato il Ministro Matteoli – sia stata la chiave del successo di questa operazione, insieme alla professionalità e serietà dimostrata dalla ditta che ha eseguito i lavori. Negli ultimi tre anni ho avuto modo di lavorare spesso insieme al Comune di Rosignano e questo ci ha portati ad ottenere anche altri risultati importanti, come ad esempio il recupero di Villa Celestina. Mi auguro che questa collaborazione possa proseguire anche in futuro con il nuovo Sindaco Alessandro Nenci”.
Altrettanto soddisfatto il Commissario Delegato per l’Emergenza Contrammiraglio Marco Brusco, che ha tenuto a sottolineare lo sforzo compiuto anche a livello tecnico dagli addetti della Capitaneria e del Comune di Rosignano, dal Direttore dei lavori Ing. Ievolella e dalla ditta Teseco, già nota per l’ottimo lavoro compiuto sulla Karin B.
“Le premesse – ha ricordato l’Assessore Regionale Franci – non erano buone, ma la coesione delle istituzioni ha fatto sì che la storia della Venus avesse un lieto fine. Anche in questo caso Rosignano ha rappresentato un esempio, così come lo è anche su altre questioni ambientali di grande importanza, penso all’accordo per gli scarichi a mare dell’industria Solvay, all’accordo per la sostituzione delle celle a mercurio con quelle a membrana e all’accordo per la riduzione dei prelievi di acqua”.
Positivo anche il giudizio del nuovo Sindaco Alessandro Nenci. “Io oggi – ha tenuto a precisare – raccolgo i frutti del lavoro di coloro che mi hanno preceduto e che hanno lavorato bene. Dal momento che la collaborazione ci ha portati a questo incredibile risultato auspico che anche in futuro prosegua su diversi fronti un lavoro concertato con le altre istituzioni dello Stato”. Dello stesso avviso anche il neo Assessore Provinciale Lupi. “Questa – ha detto – è stata una prova concreta di efficienza, di efficacia e di sinergia. Dato che la nostra è una delle Province italiane con il maggior numero di chilometri di costa, lancio l’invito anche per il futuro a lavorare in questo modo e con questi tempi”.
Per concludere l’intervento del Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso che, dopo aver ringraziato il Commissario per l’Emergenza Brusco, ha ricordato come in effetti oggi la Protezione Civile non è una struttura a sé stante ma un sistema di soggetti che mettono insieme le proprie professionalità, spesso andando oltre le specifiche competenze.
Ed infine l’ultima parola al Presidente della Teseco Ing. Masini. “I lavori – ha voluto precisare – sono terminati entro i tempi stabiliti nonostante qualche momento di suspence dovuto al rinvenimento di alcuni doppi fondi molto ben nascosti, che probabilmente servivano per il trasporto di prodotti petroliferi di contrabbando. Abbiamo avuto grande cura nelle operazioni di bonifica ed i tempi alla fine sono stati rispettati. Tra breve – ha concluso – sarà completato anche il lavoro di smaltimento dei materiali ferrosi rimasti nel porto e la rimozione delle opere provvisionali”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009