Nonostante il mare piuttosto agitato, la nave romana di Rutilio Namaziano è attraccata sulle coste rosignanesi lo scorso fine settimana facendo registrare un buon successo di pubblico sia per le iniziative che si sono svolte sul lungomare sia per gli eventi collaterali programmati presso il Museo Archeologico, gli scavi di San Gaetano e di Pian dei Lupi. Il viaggio della nave, partita da Ostia il 25 giugno scorso, si è poi concluso lunedì con l’arrivo a Pisa . L’iniziativa, promossa dalla Regione con il supporto di un gran numero di Comuni costieri – prendeva le mosse, come è noto, dal viaggio per mare lungo le coste toscane intrapreso da un ricco e prestigioso senatore romano, Rutilio Namaziano, nel 417 d.C. per mostrare – a distanza di tanti secoli – come da sempre il mare costituisca una via di comunicazione e di contatto per merci, uomini e culture. Lo spunto è stato offerto (e la nave con lui) da un suggestivo film del regista Claudio Bondì che illustra il viaggio di Rutilio e che nel corso del fine settimana è stato proiettato anche a Rosignano. Questo viaggio – vero protagonista della manifestazione “Le notti dell’archeologia” – è servito anche a Rosignano come occasione per creare eventi ed iniziative che, prendendo spunto dall’archeologia, sono servite ad avvicinare il pubblico, composto da residenti e turisti, giovani e meno giovani, alla ricchezza delle nostre spiagge e del patrimonio ambientale e storico a cui esse consentono di accedere. Il fitto programma previsto per il fine settimana, organizzato dal Museo Archeologico in collaborazione con l’Ufficio Sport del Comune di Rosignano, ha rappresentato inoltre l’occasione per mettere insieme tutta una serie di soggetti per la realizzazione delle varie iniziative: l’associazione Inguazzabuglio dell’Università Popolare, il Casm, la società Solvay, il Circolo Canottieri, la società Marina Cala de’ Medici (la nave infatti ha pernottato presso il porto), la Pro Loco di Rosignano Marittimo, le Giubbe Verdi, la Pro Loco di Vada, la Fias, Armunia, l’Istituto Mascagni di Livorno e le cooperative Capitolium e Microstoria. Un buon esempio di lavoro di squadra che ha permesso ai tanti spettatori di godere dei tesori archeologici che anche il nostro territorio offre in gran numero.