L’unione fa la forza. In altre parole la collaborazione concreta tra i diversi livelli istituzionali consente di risolvere al meglio qualunque tipo di problema, sia che si tratti di rimuovere il relitto di una nave sia che si intenda recuperare un rudere di valenza storica. Questa l’opinione comune espressa questa mattina dal Ministro all’Ambiente Altero Matteoli e dal Sindaco Gianfranco Simoncini nel corso del doppio sopralluogo che li ha portati a Castiglioncello a visitare il cantiere per la demolizione della motonave Venus ed il cantiere per il recupero di Villa Celestina. Insieme a loro anche il Commissario Delegato per l’Emergenza Venus Ammiraglio Marco Brusco, il Prefetto Giancarlo Trevisone, il Presidente della società Teseco Ing. Masini, l’Ing. Sassu ed il Prof. Cinelli dell’Università di Pisa, i tecnici incaricati ed i rappresentanti delle forze dell’ordine. Prima tappa il cantiere per la demolizione del relitto Venus: il Ministro Matteoli, accompagnato dal Commissario Delegato per l’Emergenza Brusco e dal Sindaco Simoncini, ha potuto visitare l’interno della motonave, sulla quale, nonostante le condizioni metereologiche avverse, i lavori sono proseguiti anche negli ultimi giorni, con i primi tagli preparatori. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Ministro – perché questa è la dimostrazione concreta di come un lavoro di collaborazione tra le diverse istituzioni possa portare alla risoluzione di un problema così gravoso in tempi brevi. Per l’estate Castiglioncello sarà libera dal relitto a tutto vantaggio dell’industria turistica e dell’immagine di questo territorio”. “L’impegno fino ad ora profuso – ha commentato il Contrammiraglio Brusco – nell’attività di direzione e controllo dei lavori in collaborazione con gli altri Enti competenti sta dando i suoi frutti. Nonostante il cattivo tempo che ha fatto temere per rallentamenti, la Direzione Lavori e l’impresa hanno conseguito risultati soddisfacenti nelle operazioni di demolizione degli interni dello scafo”. Seconda tappa il cantiere di Villa Celestina presso la pineta Marradi. Anche in questo caso il Ministro ha voluto compiere un sopralluogo all’interno della struttura insieme al Sindaco e ai rappresentanti dell’Università di Pisa. “Questi due cantieri – ha sottolineato Simoncini – rappresentano un esempio di positiva collaborazione tra i vari livelli istituzionali. Per quanto riguarda Villa Celestina vorrei esprimere anche la mia soddisfazione personale per essere riuscito a risolvere una questione che si trascinava da ben tre decenni, attraverso un progetto che tra l’altro ci consentirà di avere sul nostro territorio l’Università di Pisa con un presidio ambientale di grande valore. Altrettanto positiva la risoluzione della questione Venus: anche in questo caso l’impegno costante dell’Amministrazione Comunale, la preziosa collaborazione della Capitaneria di Porto e la sensibilità dimostrata dal Ministero dell’Ambiente ci permetteranno di liberare la costa dalla presenza del relitto per l’estate”. Altrettanto soddisfatto il Ministro Matteoli. “Anche in questo caso – ha precisato – posso dire di provare un sentimento di soddisfazione doppio, da Ministro e da uomo della strada. In questo edificio infatti ho potuto ballare, quando al suo interno si trovava una discoteca, dopodiché sono trascorsi 30 anni di polemiche per lo stato di abbandono in cui ha cominciato a trovarsi fino a ridursi ad un rudere. Anche in questo caso un vero lavoro di squadra, con l’Amministrazione Comunale e con l’Università, ci ha permesso di avviare il recupero di Villa Celestina, che poi verrà destinata ad un centro di biologia marina”.