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Con l’approssimarsi della scadenza elettorale del 13 giugno, anche la Consulta del Volontariato Sociale ha ritenuto opportuno redigere un documento, una sorta di memoria di ciò che è stato fatto e di indirizzi per il futuro, che, nelle intenzioni della Presidente Alessandra Benini Monti e del Vicepresidente Antonio Bitti, dovrà andare non soltanto agli attuali Amministratori ma anche ai candidati Sindaci “nella speranza che vi possano trarre qualche spunto da inserire nei loro programmi”. Insediatasi il 5 novembre 2002, la Consulta, che raccoglie i rappresentanti di ben 22 associazioni di volontariato, ha scelto di occuparsi in via prioritaria di una problematica di grande valore sociale, quella dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Su questo fronte è da segnalare l’impegno per la realizzazione del convegno “La città accessibile”, che si è tenuto nel mese di febbraio, e la collaborazione assidua con i tecnici comunali e con i Consigli di Frazione nella sistematica mappatura dei sette agglomerati urbani del Comune per renderli in futuro quanto più possibile agibili alla totalità della cittadinanza, individuando anche percorsi che comprendano la maggior parte dei servizi essenziali. “Sarà ovviamente compito della nuova Consulta – è scritto nel documento – adoperarsi perché l’imponente lavoro, più che altro preparatorio, compiuto in questo settore non rimanga solo sulla carta. Molte altre infatti sono le questioni da affrontare e da avviare a soluzione”. Tra queste: la formalizzazione della proposta già avanzata di integrare la Commissione Edilizia Comunale con un membro in rappresentanza delle categorie dei disabili; la revisione degli spazi di parcheggio destinati alle persone portatrici di disabilità; l’adeguamento della segnaletica nelle zone di campagna per facilitare i servizi di soccorso nel raggiungimento delle case sparse; l’intensificazione dei servizi di assistenza domiciliare a persone sole, malate e anziane; la necessità di realizzare strutture di accoglienza per persone indigenti di passaggio bisognose d’assistenza; l’incremento dell’impiego di giovani optanti per il servizio civile presso le varie associazioni di volontariato del territorio; il potenziamento dei servizi e delle strutture a disposizione dei cittadini extracomunitari che operano o stazionano nel territorio comunale; e, per concludere, la realizzazione nella zona artigianale delle Morelline di una mensa a basso costo da gestire anche a mezzo di disabili. Tante le idee e le proposte lanciate, anche se, tengono a precisare Alessandra Benini Monti e Antonio Bitti, “dobbiamo esortare tutti i rappresentanti delle varie associazioni di volontariato che fanno parte della Consulta ad un maggior coinvolgimento nell’attività dell’organismo, sia dal punto di vista propositivo che operativo. Abbiamo potuto riscontrare – hanno concluso – che manca una cultura della Consulta per cui molte associazioni tendono a chiudersi nel proprio orticello”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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