Il Consiglio Comunale di Rosignano, ed in particolare la Commissione Servizi alla Persona, insieme all’Assessorato alla Solidarietà, stanno lavorando in vista della prossima seduta di Consiglio per individuare uno strumento di partecipazione che – in attesa della più volte annunciata legge sul voto agli immigrati – consenta agli stranieri non appartenenti alla Comunità Europea residenti a Rosignano di partecipare attivamente alla vita della comunità. In questo contesto si inseriscono le riunioni programmate in questi giorni (una si è già svolta due settimane fa e l’altra è in programma per lunedì 19 aprile) per incontrare i diretti interessati.
“La prima riunione – hanno sottolineato l’Assessore Fiamma Nesi ed il Presidente della Commissione Alessandro Conforti – è stata molto positiva ed ha visto la partecipazione di un gran numero di stranieri non appartenenti alla Comunità Europea residenti a Rosignano, che hanno voluto cogliere l’occasione anche per portare alla nostra attenzione tutta una serie di problemi legati soprattutto alla casa, all’inserimento nella nostra comunità e all’alfabetizzazione, per la lingua italiana e l’informatica. Abbiamo spiegato loro che proprio attraverso lo strumento di partecipazione che intendiamo creare avranno l’opportunità di mettere l’accento sulle problematiche che più li interessano e di trovare soluzioni”. Da tutti i presenti, oltre 70 persone (provenienti dall’Africa, ma anche dal Sud America e dall’est Europa), tra cui molte donne, è venuto un importante contributo di idee e di proposte. Data la voglia di partecipazione riscontrata, è stata quindi organizzata una seconda riunione che si terrà lunedì 19 aprile presso l’auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay.
“Il nostro obiettivo – hanno sottolineato Nesi e Conforti – è quello di arrivare ad una proposta concreta, sul modello degli organismi di partecipazione già esistenti come le Consulte ed i Consigli di Frazione, da portare nella prossima seduta del Consiglio Comunale. D’altra parte non sarebbe né giusto né produttivo pensare ad una soluzione calata dall’alto. Per questo è nostra intenzione tornare a sentire le proposte e le idee delle persone direttamente coinvolte”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Il Consiglio Comunale di Rosignano, ed in particolare la Commissione Servizi alla Persona, insieme all’Assessorato alla Solidarietà, stanno lavorando in vista della prossima seduta di Consiglio per individuare uno strumento di partecipazione che – in attesa della più volte annunciata legge sul voto agli immigrati – consenta agli stranieri non appartenenti alla Comunità Europea residenti a Rosignano di partecipare attivamente alla vita della comunità. In questo contesto si inseriscono le riunioni programmate in questi giorni (una si è già svolta due settimane fa e l’altra è in programma per lunedì 19 aprile) per incontrare i diretti interessati.
“La prima riunione – hanno sottolineato l’Assessore Fiamma Nesi ed il Presidente della Commissione Alessandro Conforti – è stata molto positiva ed ha visto la partecipazione di un gran numero di stranieri non appartenenti alla Comunità Europea residenti a Rosignano, che hanno voluto cogliere l’occasione anche per portare alla nostra attenzione tutta una serie di problemi legati soprattutto alla casa, all’inserimento nella nostra comunità e all’alfabetizzazione, per la lingua italiana e l’informatica. Abbiamo spiegato loro che proprio attraverso lo strumento di partecipazione che intendiamo creare avranno l’opportunità di mettere l’accento sulle problematiche che più li interessano e di trovare soluzioni”. Da tutti i presenti, oltre 70 persone (provenienti dall’Africa, ma anche dal Sud America e dall’est Europa), tra cui molte donne, è venuto un importante contributo di idee e di proposte. Data la voglia di partecipazione riscontrata, è stata quindi organizzata una seconda riunione che si terrà lunedì 19 aprile presso l’auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay.
“Il nostro obiettivo – hanno sottolineato Nesi e Conforti – è quello di arrivare ad una proposta concreta, sul modello degli organismi di partecipazione già esistenti come le Consulte ed i Consigli di Frazione, da portare nella prossima seduta del Consiglio Comunale. D’altra parte non sarebbe né giusto né produttivo pensare ad una soluzione calata dall’alto. Per questo è nostra intenzione tornare a sentire le proposte e le idee delle persone direttamente coinvolte”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009