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Uno splendido paio di orecchini in oro, due fermatrecce sempre in oro, perfettamente conservati, ma anche vasellame, armi, rasoi, specchi, colini ed oggetti di vita quotidiana: questi i reperti della mostra “La necropoli di Pian dei Lupi. Vita e morte di una comunità aristocratica nell’Etruria settentrionale”, inaugurata questa mattina presso il Centro Civico di Castelnuovo della Misericordia. I reperti provengono dagli scavi, portati avanti in due successive campagne, del sito archeologico di Pian dei Lupi, dove sono state rinvenute 72 tombe, delle quali almeno 50 intatte. La mostra è testimonianza di un’epoca storica profondamente travagliata e del passaggio epocale tra la civiltà etrusca e quella romana. Sorto al confine meridionale del territorio pisano, l’insediamento cui le sepolture si riferiscono aveva una funzione di controllo dei principali assi viari costieri, in un quadro internazionale particolarmente inquieto che vede incrociare nel Mar Tirreno le principali flotte dell’epoca. La qualità e la composizione dei corredi ne indicano l’appartenenza ad un ceto elevato che traeva la sua ricchezza dall’agricoltura e dal commercio delle derrate pregiate e aveva stretti contatti commerciali con la vicina Volterra e con gli approdi costieri, presumibili tramiti delle merci di importazione rinvenute nella necropoli. Analogamente al vicino centro di Castiglioncello, anche l’abitato di Pian dei Lupi sembra cessare tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C., quando, in un quadro storico ed economico profondamente mutato dalla romanizzazione, vengono meno i presupposti di natura politica e militare che avevano favorito la nascita dei due centri. “Siamo veramente soddisfatti – ha commentato il Sindaco Gianfranco Simoncini – per l’inaugurazione di questa nuova mostra, che va a collocarsi proprio nel paese in cui è presente il sito archeologico di provenienza dei reperti, in un’ottica di piena valorizzazione delle nostre colline. Oggi per Rosignano è una giornata importante, perché con questa esposizione e con quella che andremo ad inaugurare oggi pomeriggio presso il Museo, dedicata a San Gaetano, poniamo un altro tassello importante di un progetto organico iniziato con l’apertura del Museo Archeologico e finalizzato al recupero della nostra storia e alla valorizzazione del nostro patrimonio archeologico”. La “giornata dell’archeologia” proseguirà oggi pomeriggio alle ore 16.30 presso il Museo archeologico di Palazzo Bombardieri a Rosignano Marittimo con l’inaugurazione della mostra “Porti, navi e commerci nel Mediterraneo antico. Vada Volaterrana ed suo retroterra” e a seguire, intorno alle ore 18.00, la presentazione del volume “Vada Volaterrana. I rinvenimenti monetali dagli horrea” di Antonio Facella (Edizioni Plus, Università di Pisa). La mostra a Castelnuovo rimarrà aperta fino al 31 ottobre il sabato e la domenica (ore 16-18), mentre l’esposizione presso il Museo Archeologico potrà essere visitata fino al 31 dicembre dal lunedì alla domenica (fino al 2 luglio dalle ore 9 alle 13 e dal 3 luglio al 26 settembre anche il pomeriggio dalle 17 alle 22).
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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