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Il Consiglio Comunale nel corso della seduta della settimana scorsa ha approvato (favorevoli DS e Margherita, contrari AN e FI, astenuti PdRC e Arcobaleno) alcune importanti modifiche allo Statuto del Comitato di Cooperazione Decentrata della Val di Cecina. “Si tratta di modifiche – ha spiegato l’Assessore alla Formazione e ai Giovani Elena Ciaffone – che si sono rese necessarie per un miglioramento qualitativo del lavoro del Comitato stesso, che in questo modo potrà accedere a nuovi settori di finanziamento e risolvere alcuni problemi organizzativi che spesso hanno reso difficoltosa l’attività del direttivo. L’impegno del Comune di Rosignano – ha sottolineato Ciaffone – in quanto Comune capofila del progetto è quello di arrivare a fine legislatura con l’approvazione del nuovo Statuto da parte di tutti i Comuni aderenti al Comitato”. “In questi ultimi anni – ha spiegato il Vicepresidente del Comitato Alessandro Conforti - la nostra associazione è cresciuta molto, sia come numero di soci che come qualità del lavoro svolto. Sono entrati a far parte del Comitato soci molto importati come la Provincia di Livorno e l’Azienda USL n.6. Siamo un organismo riconosciuto ed apprezzato dalle Nazioni Unite per quanto abbiamo realizzato in America Latina ed in particolare a Cuba. La nostra collaborazione con la Regione Toscana è sostanziata dalla nostra presenza in molti Tavoli tematici dal Saharawi al Senegal, con una sempre maggior assunzione di responsabilità. Lo statuto che finora abbiamo adottato, seppur funzionale per il nostro operato, necessitava di alcune integrazioni che ci permettano di poter fare un ulteriore salto di qualità per agevolare il miglior funzionamento, prevedere una maggior tutela e rappresentatività per i soci, ed infine ampliare gli ambiti di intervento. In questo quadro l’obiettivo primario che ci poniamo con questa modifica dello Statuto è riuscire ad ottenere il riconoscimento come associazione Onlus, questo si configura come un passaggio strategico ed indispensabile per il nostro comitato, che ci permetterà di aprire nuove possibilità per la ricerca dei finanziamenti e dei partner nazionali ed internazionali”. Risponde a quest’ultima logica la creazione del collegio dei probiviri, nominato dall’assemblea, che permetterà inoltre una maggior tutela per i soci, per l’associazione e i suoi organi nel caso sopravvengano delle controversie. Un’altra modifica, precisamente all’articolo 3, permetterà di poter estendere le attività di cooperazione in campo scolastico e nell’orientamento e nella formazione professionale (che sempre più fanno parte di canali di finanziamento sia in ambito provinciale, che europeo), mentre nell’articolo 5 è stato aggiunto un comma con il quale si prevede anche un nuovo tipo di socio, ovvero il “socio onorario”, dal momento che il Comitato si è trovato spesso ad incontrare persone fisiche professionalmente competenti nel campo della cooperazione e dello sviluppo umano sostenibile, che avrebbero voluto collaborare e dare un contributo in idee e indirizzi all’associazione. Un’ultima integrazione dell’articolo 5 è di peculiare importanza. Si tratta di prevedere un incontro una volta l’anno con il Coordinamento dei Sindaci che permetta da parte dei Comuni, da un lato, il monitoraggio e il controllo dei progetti e delle attività realizzate e dall’altro dare indirizzi per le nuove fasi o i nuovi progetti da realizzare. Sempre in quella sede si propone di decidere anche l’entità del contributo economico dei Comuni, che potrà essere erogato in un’unica soluzione. Il tutto per realizzare un progetto condiviso di cooperazione internazionale che caratterizzi e coinvolga tutta la Val di Cecina.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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