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Si è svolto questa mattina un sopralluogo del Sindaco Gianfranco Simoncini presso la discarica rosignanese di Scapigliato, una discarica che, più volte nel corso degli anni, ha contribuito a risolvere emergenze di carattere regionale e che oggi, con l’inaugurazione di nuovi impianti (impianto per la produzione di compost verde) e la firma di nuovi accordi (finalizzati al recupero energetico del cdr), punta a configurarsi non più come luogo di deposito dei rifiuti bensì come vero e proprio “polo di trattamento del rifiuto”. “Nel corso degli anni – ha sottolineato Simoncini – abbiamo portato avanti una politica ben precisa finalizzata alla costituzione di un polo di recupero e di trattamento del rifiuto di qualità industriale ed ambientalmente compatibile, cosicché il rifiuto stesso possa diventare una risorsa per il territorio. Dapprima la realizzazione dell’impianto di selezione e dei bruciatori di biogas, poi la costruzione dell’impianto per il trattamento del percolato ed oggi finalmente anche l’apertura del nuovo impianto per la produzione del compost verde, che comincerà a lavorare entro la fine di questo mese. A questo poi vanno ad aggiungersi gli accordi siglati proprio questa mattina per dare concretezza al Piano di Recupero energetico del cdr”. “Rosignano – ha aggiunto l’Assessore all’Ambiente Fabio Ghelardini – ha lavorato per la costruzione di un complesso all’avanguardia in cui il rifiuto viene recuperato e valorizzato. D’altra parte – ha aggiunto – la sensibilità che noi dimostriamo è confermata anche dal fatto, reso noto proprio oggi, che il nostro Comune ha superato la fatidica soglia del 35 per cento di raccolta differenziata, toccando nell’ultimo anno il 36,22 per cento”. IMPIANTO COMPOST VERDE. Si tratta di un impianto davvero articolato, finalizzato al trattamento dei rifiuti selezionati provenienti dalle raccolte differenziate delle ramaglie, del materiale vegetale prodotto durante lo sfalcio di giardini pubblici e privati e del materiale organico. Con il trattamento di queste sostanze l’impianto sarà in grado di produrre un compost di qualità, ovvero del buon terriccio per l’agricoltura ed il giardinaggio, che potrà essere collocato sul mercato. L’investimento complessivo ammonta a circa 3 milioni di Euro, dal momento che durante il corso dei lavori è stata modificata la normativa tecnica per il trattamento di questi rifiuti - essendo stato portato da 30 a 90 giorni il periodo di maturazione del compost nell’impianto - e quindi si è reso necessario apportare delle modifiche per rendere la struttura idonea alle nuove regole. Ma come si arriva ad ottenere il compost? Il materiale organico da selezione, le ramaglie e gli scarti del verde verranno racchiusi in un primo capannone dove rimarrà per circa 5/6 giorni, dopodiché , attraverso un cilindro a tenuta stagna che ruota (per favorire la maturazione), arriverà in un secondo capannone dove resterà per 30 giorni. I cumuli di materiale verranno rivoltati e spostati pian piano verso l’uscita da un’apposita macchina diesel ed una volta pronti verranno trasferiti in un altro capannone strutturato in corsie, dove il tutto continuerà a maturare per altri 60 giorni, fino ad arrivare alla mineralizzazione completa. Ancora un ultimo passaggio all’interno di un ennesimo capannone per il vaglio ed eventualmente l’insacchettatura ed il compost sarà pronto per essere messo sul mercato. L’intero impianto funzionerà in automatico su due linee parallele e come personale saranno necessarie soltanto tre unità. NUOVO ACCESSO. L’intervento è consistito nella costruzione di un nuovo accesso alla discarica dalla strada provinciale Orcianese. I lavori – il cui costo complessivo ammonta a circa 1 milione e 320mila Euro – hanno interessato dapprima il sottofondo stradale, dopodiché sono state realizzate le opere civili per il fabbricato d’ingresso, con la pesa per i camion, e le asfaltature. L’intervento è stato eseguito dalla ditta Lepri di Città di Castello (PG), un’impresa specializzata nelle stabilizzazioni di terreni, che anche qui a Rosignano per la prima volta ha sperimentato una nuova tecnica per la realizzazione del sottofondo stradale. Una tecnica “ecocompatibile” dal momento che, anziché utilizzare il materiale di cava, la ditta ha usato l’argilla della discarica, stabilizzata con l’aggiunta di calce attraverso apposite macchine e rulli, che ha permesso di ottenere un sottofondo stradale molto resistente (tanto che viene usato regolarmente per la viabilità industriale) senza l’impiego di materiale estratto da cave. ACCORDI PER IL RECUPERO DEL CDR. Alla firma gli accordi per la concretizzazione del Piano di recupero energetico del CDR (combustibile derivante dai rifiuti) prodotto a Scapigliato. Coinvolte nell’operazione anche la società V.E.A. (che possiede in esclusiva alcuni spazi di conferimento di cdr presso l’impianto di termovalorizzazione di Colleferro nel Lazio) e la società Navarra SpA (società titolare di una piattaforma ubicata a Ferentino, attrezzata per lo stoccaggio, trattamento ed avvio a recupero e a smaltimento dei rifiuti). Il piano prevede: da un lato il conferimento del cdr prodotto a Scapigliato all’impianto di Mobilservice SpA mediante V.E.A. srl, con almeno due viaggi al giorno per un quantitativo prevedibile di circa 48-50 tonnellate al giorno, ed il conferimento da parte di Navarra SpA a Scapigliato di tre viaggi di materiale inertizzato, consistente in scorie leggere derivanti dall’impianto di termovalorizzazione per un quantitativo complessivo di circa 95-98 tonnellate al giorno. E’ stato calcolato infatti che questo sistema di scambio dei rifiuti consente una ottimizzazione dei volumi di discarica equivalente a circa 10.000 metri cubi (con il riutilizzo dell’inertizzato come materiale di ricopertura per 18.000 metri cubi). Il tutto inoltre consentirà all’Amministrazione di compensare i costi per il conferimento del cdr con le entrate dell’inertizzato, che, secondo quanto stabilito dalla tariffa approvata nella apposita delibera di Giunta, ammontano a 42 euro per tonnellata. Sempre nella delibera di Giunta viene stabilito che, con successivo provvedimento dirigenziale, sarà provveduto a approvare ed affidare la fornitura e posa in opera temporanea delle attrezzature necessarie alla raffinazione del cdr prodotto a Scapigliato, in attesa di una modifica dell’impianto che permetta di ottimizzare le lavorazioni. Questo significa che per l’anno corrente la spesa complessiva prevista (trasporto, conferimento e raffinazione del cdr) ammonta a 750.000 euro.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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