Il maniscalco, ovvero l’antico mestiere della ferratura del cavallo, sale in cattedra a Castiglioncello grazie ad una mostra – organizzata dal Comune di Rosignano e dal Consiglio di Frazione di Castiglioncello – che verrà inaugurata giovedì 1 aprile alle ore 17.00 presso il Centro per l’Arte Diego Martelli e che raccoglie gli strumenti della preziosa collezione del concittadino Maestro maniscalco Stefano Falaschi, già allestita anche a Modena in occasione del “Pavarotti and Friends”. L’insieme degli oggetti fa parte di una raccolta frutto di elargizioni, meticolose ricerche e ritrovamenti fortuiti, per la maggior parte ferrature equine (che coprono un arco storico che va dal 1500, con rarissimi pezzi provenienti dai più antichi percorsi stradali dell’entroterra toscano sino a più recenti ferrature provenienti dalle anse del Don in Russia e alle manifatture dei cavalli vincitori del Palio di Siena) ma anche strumenti per la ferratura stessa. In più durante l’inaugurazione – che vedrà la partecipazione di numerose personalità di spicco del mondo equestre italiano – sarà proiettato un interessante video didattico che mostrerà in tempo reale la costruzione di due ferri. “Grazie al Maestro Stefano Falaschi, nostro concittadino, e al Consiglio di Frazione di Castiglioncello – ha sottolineato in conferenza stampa l’Assessore alla Cultura Nicoletta Creatini – potremo ammirare una mostra davvero originale, che si colloca a cavallo tra l’arte e l’artigianato, allestita in un contesto, quello della cosiddetta Virgola, che bene si addice ad esposizioni che parlano del territorio. Si tratta di un percorso di riscoperta adatto agli amanti dei cavalli e non solo. Mi auguro – ha concluso - che soprattutto i più giovani vogliano approfondire la conoscenza di questa arte quanto mai originale”. E proprio del rapporto con i giovani e con le scuole ha voluto parlare la Presidente del Consiglio di Frazione di Castiglioncello Silvia Cerri. “Questa mostra – ha sottolineato – presenta molti aspetti interessanti: dal punto di vista del turismo, dal momento che va a rivitalizzare un po’ Castiglioncello durante il periodo pasquale, dal punto di vista dell’occupazione, perché comunque attorno al mondo dei cavalli ruotano molti mestieri, più o meno antichi, e soprattutto dal punto di vista dell’educazione per i bambini ed i giovani, che magari non conoscono più il significato ed il senso di certi oggetti. Per coinvolgere al massimo i ragazzi abbiamo anche provveduto a contattare le scuole e nella giornata del 17 aprile ci sarà un laboratorio dal vivo per mostrare come si costruisce un ferro e come viene ferrato un cavallo”. Protagonista indiscusso della mostra, del video e del laboratorio sarà il Maestro maniscalco Stefano Falaschi che, grazie al suo originale mestiere, è riuscito ad entrare in contatto con appassionati del cavallo di tutto il mondo. “Sono nato in mezzo ai cavalli – ha spiegato - e per me è stato naturale portare avanti questo mestiere e promuovere anche corsi di formazione per i più giovani. Da poco si è costituita anche una associazione di categoria che sta creando un albo per tutelare noi maniscalchi. Gli oggetti in mostra sono frutto di un lavoro di raccolta e di ricerca che porto avanti da una vita. Guardando un ferro della pianura del Don mi chiedo ad esempio: chissà come era il cavallo che lo aveva e chissà come era il cosacco che cavalcava? Attraverso certi oggetti – ha concluso – passa tutta la storia dell’uomo”. La mostra rimarrà aperta da venerdì 2 a domenica 11 aprile tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 (chiusa il lunedì), nei giorni 17, 18, 24, 25 aprile e 2 maggio sempre dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.