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E’ pronta per essere consegnata la lettera, firmata dal Sindaco Gianfranco Simoncini e dal Commissario Delegato per l’Emergenza Marco Brusco, che, così come anticipato dal primo cittadino nel corso della presentazione del 4 marzo scorso, servirà ad annunciare ai cittadini interessati l’avvio dei lavori per lo smantellamento della motonave Venus. A partire dai prossimi giorni la lettera verrà consegnata porta a porta a tutte le famiglie che abitano nelle zone adiacenti al relitto e al porto turistico di Crepatura così da preannunciare gli eventuali disagi che verranno a determinarsi durante le operazioni di smantellamento e demolizione. Nelle prossime settimane poi, insieme al Consiglio di Frazione di Castiglioncello, il Comune provvederà alla realizzazione di appositi volantini che serviranno a pubblicizzare al massimo l’assemblea pubblica sui lavori di rimozione che si terrà lunedì 19 aprile al Castello Pasquini di Castiglioncello. Di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera. “Care cittadine e cari cittadini, finalmente, con l'affidamento dei lavori di rimozione, si sta avviando a conclusione la vicenda della Motonave Venus, incagliata dal 24 ottobre 2002 sulla scogliera dei Pungenti. E' stato, come saprete, un percorso lungo e non semplice sul quale l'Amministrazione Comunale di Rosignano si è impegnata a fondo. A seguito dei numerosi contatti con il Ministero dell'Ambiente e quello delle Infrastrutture, con il determinante intervento della Regione Toscana, si è arrivati alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, all'individuazione delle risorse necessarie alle operazioni di rimozione - a cui hanno partecipato con 250mila euro ciascuno Comune, Regione, Ministero dell'Ambiente, Protezione Civile - e alla successiva nomina del Commissario Straordinario nella persona dell'Ammiraglio Marco Brusco, comandante la Capitaneria di Porto di Livorno. L'intervento di rimozione della Venus è stato affidato dal Commissario, a seguito di esperimento di una gara ad evidenza pubblica, alla TESECO S.p.A. di Pisa, azienda leader nel settore dei servizi dell'ingegneria ambientale, al cui gruppo fa capo anche la Società Marina Cala de' Medici, concessionaria del porto turistico di Crepatura. Il progetto scelto prevede la demolizione in loco della nave, in quanto le valutazioni effettuate sull'alternativa di spostare il relitto hanno evidenziato rischi ambientali rilevanti. Il quadro generale degli interventi, che prenderanno il via subito dopo le festività pasquali, prevede come prima cosa la realizzazione e la posa, nella zona di incagliamento, di un riempimento di stabilizzazione che protegga e immobilizzi la nave, di una scogliera protettiva dalla parte del mare e di una barriera antirumore lungo la passeggiata. Seguiranno gli interventi di messa in sicurezza necessari per la demolizione del relitto: la rimozione dei materiali di rifiuto non ferrosi, gli interventi di bonifica dall'amianto e gli interventi di bonifica dei serbatoi. Inizierà quindi l'intervento di smantellamento e demolizione progressiva di tutte le parti in ferro del relitto, che avverrà dall'alto, tagliando la nave per piani verticali e orizzontali. La movimentazione dei mezzi e il trasporto delle parti della nave saranno effettuati via mare, tramite caricamento con gru da un pontone e il trasferimento, sempre con pontone, al vicino porto di Cala de' Medici dove i materiali saranno ricaricati su mezzi gommati per il relativo recupero o smaltimento. Tutto l'intervento si effettuerà con squadre operative che, nelle diverse fasi, lavoreranno su due turni sia nei giorni feriali che festivi, salvo condizioni metereologiche e del mare, che possano ostacolare l'operatività e la piena sicurezza degli addetti ai lavori. Tutto il cantiere e le opere a mare saranno rimosse al termine dei lavori che dovrebbero concludersi per l'inizio dell'estate. La salvaguardia dell'ambiente rappresenta un aspetto particolarmente significativo del progetto, prevedendo particolari forme di tutela nei confronti della qualità delle acque, della qualità dell'aria nonchè della scogliera. Le operazioni, come abbiamo visto, comprendono la bonifica amianto e la bonifica dei serbatoi del relitto. Il progetto presenta inoltre una particolare attenzione al tentativo di ridurre al massimo l'impatto dei lavori nei confronti dell'ambiente circostante con la predisposizione di barriere antirumore e antipolvere. Infine si è cercato di comprimere e ridurre i tempi delle operazioni. E' chiaro, tuttavia, che non saranno eliminabili completamente i disagi per i cittadini che abitano nelle zone circostanti. Ne siamo consapevoli, ma siamo anche certi che la cittadinanza offrirà la massima comprensione, data l'eccezionalità della situazione e la evidente necessità della rimozione della nave. Sarà comunque pieno l'impegno dell'Amministrazione Comunale e del Commissario per garantire il massimo della tutela per i cittadini e l'ambiente. Per informazioni più dettagliate sul progetto e per un confronto diretto con amministratori e tecnici, tutti i cittadini sono invitati a partecipare all'Assemblea Pubblica, che si terrà il 19 aprile alle ore 21,00 presso l'Auditorium del Castello Pasquini. Inoltre una serie di pannelli illustrativi posizionati nelle vicinanze del cantiere, potranno aiutarvi nella comprensione dell'intervento. Vi ringraziamo per la collaborazione, cordialmente”
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
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