Prospettive occupazionali e posti di lavoro. Di questo si è parlato ieri pomeriggio presso la sede comunale nel corso di un incontro tra il Sindaco Gianfranco Simoncini, l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile Simone Bartoli ed i rappresentanti della cooperativa Acli Labor, che ai due Amministratori rosignanesi hanno fatto presenti le preoccupazioni della cooperativa stessa circa le prospettive di lavoro all’interno dello stabilimento Solvay. Preoccupazioni condivise dal primo cittadino di Rosignano che proprio questa mattina ha concordato con il direttore dell’impianto rosignenese Ing. Alessandro Malvaldi un incontro da tenersi nel corso della prossima settimana.
Il Presidente della Acli Labor Paolo Burgalassi ha spiegato che da tempo è in corso un confronto con il provider Orane per il rinnovo dei contratti di lavoro – un rinnovo che però fa registrare prezzi bloccati al 1998-2000 – e che nel corso dell’ultimo incontro sempre da Orane è stata avanzata una proposta di riduzione del lavoro all’interno dello stabilimento di Rosignano. Una riduzione che – è stato sottolineato – potrebbe portare a 35-40 posti di lavoro in meno nel caso in cui venisse almeno mantenuto un 40 per cento di attività e ben 60 posti di lavoro in meno se neppure questo 40 per cento fosse confermato.
I rappresentanti Acli Labor hanno espresso quindi forti preoccupazioni in relazione al rapporto con Orane, che al momento sembrerebbe teso a ridurre la presenza della cooperativa all’interno dello stabilimento, ed hanno informato il Sindaco e l’Assessore sul percorso intrapreso insieme alla società Toscana Eco Fanghi per arrivare alla costituzione di una nuova società che permetterebbe di fornire ulteriori garanzie al provider.
Gli Amministratori Comunali hanno preso atto con preoccupazione delle informazioni fornite anche alla luce del fatto che per la Acli Labor, ditta di grande esperienza che conta al momento 230 addetti, la presenza a Rosignano rappresenta un importante punto di forza. "E’ grande la nostra attenzione nei confronti delle ditte locali – hanno commentato Simoncini e Bartoli - e più in generale sul fronte della tenuta dell’occupazione. Ai rappresentanti Solvay quindi, pur senza invadere campi in cui non siamo chiamati ad intervenire, chiederemo che venga comunque garantita l’occupazione sul nostro territorio. A questa Amministrazione – hanno tenuto inoltre a ribadire – sta molto a cuore la valorizzazione delle ditte locali che rappresentano oggi una vera ricchezza per il territorio di Rosignano. Una ricchezza conosciuta ed apprezzata anche al di fuori dei confini comunali".
Già questa mattina il Sindaco Gianfranco Simoncini ha preso contatto con l’Ing. Malvaldi per concordare un incontro che con tutta probabilità si terrà nel corso della prossima settimana.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Prospettive occupazionali e posti di lavoro. Di questo si è parlato ieri pomeriggio presso la sede comunale nel corso di un incontro tra il Sindaco Gianfranco Simoncini, l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile Simone Bartoli ed i rappresentanti della cooperativa Acli Labor, che ai due Amministratori rosignanesi hanno fatto presenti le preoccupazioni della cooperativa stessa circa le prospettive di lavoro all’interno dello stabilimento Solvay. Preoccupazioni condivise dal primo cittadino di Rosignano che proprio questa mattina ha concordato con il direttore dell’impianto rosignenese Ing. Alessandro Malvaldi un incontro da tenersi nel corso della prossima settimana.
Il Presidente della Acli Labor Paolo Burgalassi ha spiegato che da tempo è in corso un confronto con il provider Orane per il rinnovo dei contratti di lavoro – un rinnovo che però fa registrare prezzi bloccati al 1998-2000 – e che nel corso dell’ultimo incontro sempre da Orane è stata avanzata una proposta di riduzione del lavoro all’interno dello stabilimento di Rosignano. Una riduzione che – è stato sottolineato – potrebbe portare a 35-40 posti di lavoro in meno nel caso in cui venisse almeno mantenuto un 40 per cento di attività e ben 60 posti di lavoro in meno se neppure questo 40 per cento fosse confermato.
I rappresentanti Acli Labor hanno espresso quindi forti preoccupazioni in relazione al rapporto con Orane, che al momento sembrerebbe teso a ridurre la presenza della cooperativa all’interno dello stabilimento, ed hanno informato il Sindaco e l’Assessore sul percorso intrapreso insieme alla società Toscana Eco Fanghi per arrivare alla costituzione di una nuova società che permetterebbe di fornire ulteriori garanzie al provider.
Gli Amministratori Comunali hanno preso atto con preoccupazione delle informazioni fornite anche alla luce del fatto che per la Acli Labor, ditta di grande esperienza che conta al momento 230 addetti, la presenza a Rosignano rappresenta un importante punto di forza. "E’ grande la nostra attenzione nei confronti delle ditte locali – hanno commentato Simoncini e Bartoli - e più in generale sul fronte della tenuta dell’occupazione. Ai rappresentanti Solvay quindi, pur senza invadere campi in cui non siamo chiamati ad intervenire, chiederemo che venga comunque garantita l’occupazione sul nostro territorio. A questa Amministrazione – hanno tenuto inoltre a ribadire – sta molto a cuore la valorizzazione delle ditte locali che rappresentano oggi una vera ricchezza per il territorio di Rosignano. Una ricchezza conosciuta ed apprezzata anche al di fuori dei confini comunali".
Già questa mattina il Sindaco Gianfranco Simoncini ha preso contatto con l’Ing. Malvaldi per concordare un incontro che con tutta probabilità si terrà nel corso della prossima settimana.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009