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Si sta svolgendo a Castiglioncello e andrà avanti fino a domani, 29 settembre, il sedicesimo “Convegno Internazionale di Castiglioncello”, meeting biennale sul disarmo dell’Uspid (Unione degli scienziati per il disarmo) e del Pugwash. Il convegno è stato aperto sabato sera da una conferenza pubblica, a cui hanno partecipato alcuni tra i pilastri della scienza italiana, come Carlo Bernardini, Carlo Shaerf e Francesco Calogero, con il coordinamento di Diego Latella, segretario nazionale Uspid. Presente alla serata anche l’Assessore all’Ambiente e alla Cultura Valentina Domenici.

 

Il convegno di quest’anno cade anche con i settant’anni dal lancio delle due bombe atomiche sul Giappone da parte degli americani, il 6 e il 9 agosto del 1945, ed è proprio a questo che è dedicato il tema del meeting intitolato “70 anni da Hiroshima e Nagasaki”. Perché ancora oggi è importante affrontare il tema del disarmo e significativo è che il dibattito pubblico, intitolato “Gli scienziati italiani e la pace”, si sia aperto proprio con una testimonianza da parte della giovanissima Sole Begagli, una delle trenta giovani attiviste, che lo scorso agosto erano a Hiroshima all’International Youth Summit for Nuclear Abolition. “I giovani – ha detto Sole Begagli -  sono a favore della pace, rifiutano la guerra”. Nel corso della serata si è parlato del ruolo di Pugwash, è stato ricordato il manifesto di Russell-Einstein di cui ricorrono i sessant’anni ed è stata sottolineata l’importanza dell’impegno degli scienziati che agiscono in modo parallelo ai negoziati ufficiali in favore della pace.

“Ho colto l’occasione - ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Valentina Domenici - di portare alla discussione anche alcune tematiche care anche alla comunità dei chimici. Benché il tema del meeting sia legato al disarmo nucleare, i chimici sono purtroppo chiamati in causa non solo per il ruolo della chimica nella realizzazione delle armi nucleari, ma anche per le armi chimiche, che purtroppo i recenti conflitti civili in Siria e in Libia hanno nuovamente richiamato all’attenzione. Tutti gli scienziati, qualsiasi sia la loro formazione, sono tenuti a discutere e confrontarsi sui risvolti che le scoperte scientifiche hanno sulla società. Per questo il tema degli scienziati e della pace rientra in un ambito più ampio che è quello dell’etica della scienza e degli scienziati. Il loro ruolo nel dibattito pubblico non può essere marginale - ha concluso - ma occorre un maggiore impegno di tutti se vogliamo lasciare un futuro davvero migliore ai nostri figli.

Il Convegno Internazionale di Castiglioncello ha il sostegno del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace – Università di Pisa, del Centro Interdipartimentale Ricerche sulla Pace ``G. Nardulli’’ – Università ``A. Moro’’ di Bari, dell’associazione Senzatomica, dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, del Museo di Storia Naturale di Rosignano Solvay -  Associazione “Amici della Natura” ed ha il patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo.

Data di revisione/modifica: 28-09-2015
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