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Firmata l’ordinanza di revoca dei divieti di balneazione lungo la costa a seguito dei risultati delle ultime analisi, i cui parametri sono rientrati nella norma. Una buona notizia, data direttamente dal Sindaco Alessandro Franchi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta insieme ai vertici Asa per fare il punto sulla situazione di Rosignano, dove tra breve partirà l’intervento per il raddoppio del depuratore, mentre nella zona del Quercetano verrà portata avanti una mappatura come quella effettuata nella zona a mare di Rosignano Solvay, che ha già prodotto buoni risultati.

 

Da oggi si potrà tornare a fare il bagno nello specchio di mare della baia del Quercetano e davanti alla costa di Caletta, dato che le analisi delle acque hanno dato risultati nella norma. L’esito dei campionamenti è arrivato al primo cittadino proprio nel corso di una riunione con i vertici di Asa, a cui è seguita una conferenza stampa, con l’intento di presentare l’attuale situazione delle reti su Rosignano e gli interventi già effettuati nella zona a mare di Rosignano Solvay, per la precisione sul botro Porcarecce, e quelli che tra breve inizieranno a Castiglioncello, a partire dalla Baia del Quercetano. Presenti alla conferenza stampa il Sindaco Alessandro Franchi, l’Amministratore delegato di Asa Ennio Trebino, l’Assessore al Decoro urbano e manutenzioni Piero Nocchi, l’Ing. Michele del Corso, Responsabile del settore fognature e depurazione di Asa, l’Ing. Serena Talamucci del Settore Lavori Pubblici del Comune e Beatrice Barlettani del Servizio Ambiente.

In primo luogo un chiarimento sulla cause che hanno portato alle analisi fuori norma e quindi ai divieti di balneazione: nella baia del Quercetano ci sono stati due eventi, da una parte lo sfioro della stazione di sollevamento e dall’altra l’immissione in mare delle acque del botro Quercetano; alle spiagge bianche si è attivato lo scolmatore di piena che si trova prima del depuratore; a Caletta infine c’è stato un guasto elettrico che non è stato segnalato da Enel.

“Siamo stati noi – ha spiegato il Sindaco – a chiedere ad Asa l’incontro per capire quali sono le criticità del sistema fognario che, a seguito delle forti piogge, hanno portato all’emissione delle ordinanze di divieto di balneazione. Partiamo da una situazione infrastrutturale buona poiché la rete fognaria copre tutto il territorio comunale e, ad esclusione dei Palazzoni Solvay e delle abitazioni del quartiere attorno alla fabbrica, si tratta di un sistema in cui le acque bianche sono separate dalle acque nere. Il punto è che questa rete è nata attraverso interventi fatti in epoche diverse e con tecniche diverse e dunque ci sono delle criticità che vengono dal passato. Ce ne siamo accorti nel corso dell’intervento che insieme ad Asa abbiamo portato avanti nell’ultimo anno nella zona a mare di Rosignano Solvay facendo una mappatura casa per casa, tombino per tombino, dalla quale sono emerse diverse situazioni di irregolarità, dovute soprattutto alla storia, nel senso che 50 0 40 o anche 30 anni fa i lavori venivano eseguiti in modo diverso rispetto ad oggi. Dopo la mappatura siamo poi intervenuti sul botro Porcarecce. E lo stesso intervento vorremmo portare avanti a Castiglioncello, partendo dall’area del Quercetano”. Ed infatti, hanno fatto sapere i tecnici, già domani si terrà la prima riunione per l’avvio di questa mappatura nella zona nord di Castiglioncello.

Oltre alla buona notizia dell’esito delle analisi, anche l’annuncio dell’avvio dei lavori per il raddoppio del depuratore. “Nei prossimi giorni – ha detto il Sindaco – dovrebbe essere affidato l’intervento da 3 milioni di euro per l’ampliamento ed i lavori, tempi tecnici permettendo, dovrebbero partire entro la fine dell’anno. Il ritardo registrato rispetto ai tempi originari indicati da Asa è stato causato dai numerosi ricorsi che in pratica hanno fatto ripartire la gara. Già con il primo stralcio dell’intervento si arriverà al raddoppio del depuratore”.

“Non abbiamo problemi strutturali – ha sottolineato Ennio Trebino – ma situazioni sparse di criticità dovute per lo più ad allacci irregolari e quindi occorre fare indagini conoscitive e mappature prima di intervenire con lavori mirati. Oggi tra l’altro gli eventi atmosferici hanno un andamento particolare: il fatto che la temperatura del mare si sia innalzata porta a piogge tropicali e a temporali autorigeneranti”. “Su questo territorio – ha chiarito l’Ing. Del Corso – abbiamo una infrastruttura che copre il 100 per cento delle zone urbanizzate con un depuratore e sette stazioni di sollevamento. Pur avendo un sistema separato di acque bianche e acque nere, durante le piogge molto forti risentiamo di una immissione di acqua piovana nel sistema. Ci sono ad esempio le grondaie di diversi palazzi che sono collegate alla rete delle acque nere. Oppure ci sono pozzetti di acque bianche vicino allo scarico delle nere, perché all’epoca si riteneva che fosse più utile così. Tante piccole criticità che possiamo individuare soltanto con una mappatura capillare, come quella che abbiamo fatto insieme al Comune nella zona a mare di Rosignano Solvay”.

“L’altro problema legato alla balneabilità delle acque – ha ricordato il Sindaco – è la presenza di numerosi fossi e botri sul nostro territorio che con le piogge forti portano detriti ma anche materiali organici, come ad esempio le carcasse di animali. Per questo ritengo che potrebbe essere utile attivare con Arpat e Regione un percorso per arrivare a dei protocolli, validi per tutta la costa toscana, che vietino automaticamente la balneazione dopo piogge forti per un certo periodo. Per noi – ha concluso – è molto importante preservare la nostra costa, da Castiglioncello a Rosignano Solvay e Vada”. 

Data di revisione/modifica: 01-09-2015
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