Durate la seduta consiliare di oggi, giovedì 20 agosto, è stato presentato il documento di indirizzo con cui la Giunta Comunale ha sintetizzato le linee guida che caratterizzeranno la politica ambientale dell’Ente in materia di smaltimento dei rifiuti, depurazione delle acque reflue, ottimizzazione dei consumi idrici ed energetici, rigenerazione e riqualificazione urbana, sviluppo della mobilità dolce, sorveglianza idraulica ed idrogeologica.

Questa mattina l’Assessore alla tutela ambientale, Valentina Domenici, ha presentato al Consiglio Comunale il documento di politica ambientale che rientra nel percorso di rinnovo della certificazione ambientale.

 “La presentazione di questa delibera di presa d’atto in Consiglio Comunale - ha sottolineato l’Assessore - è una scelta della Giunta, nell’ottica della trasparenza di questa amministrazione. Non si tratta infatti di un atto dovuto. L’approvazione di questo atto è stata fatta in giunta comunale, con la delibera n.152, il 9 giugno 2015. Pensavamo che potesse essere un’occasione di confronto, propositivo, su tematiche così importanti per il futuro del nostro territorio”.

Il documento di politica ambientale è uno degli elementi richiesti dai certificatori (ispettori dell’ente nazionale di certificazione Accredia), che deve essere aggiornato periodicamente, e che fa parte, insieme a molti altri documenti (tra cui procedimenti, istruzioni, piani e documenti operativi ed analisi ambientali) di quello che si definisce il “Sistema di Gestione Ambientale”.

Continua l’Assessore: “E’ per definizione un documento di indirizzo politico, e non un documento operativo. Ha la funzione di sintetizzare le linee politiche della Giunta, che vengono poi declinate in una serie di atti e documenti che in parte sono stati già affrontati e discussi nei procedenti Consigli Comunali (faccio riferimento al PAES, per la questione della riduzione delle emissioni di CO2 e la sostenibilità energetica) e in parte lo saranno su questioni specifiche nei prossimi Consigli.”

Dal 2007 il Comune di Rosignano Marittimo si è dotato volontariamente di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:04, ottenendo la relativa certificazione, ed avviando da allora un percorso di rinnovamento e miglioramento ambientale, che è stato verificato e certificato negli anni.

“La certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:04 – spiega Domenici – si colloca in un percorso avviato molti anni fa dall’Amministrazione Comunale, che possiamo far iniziare formalmente con l’adesione alla Carta di Aalborg e la sottoscrizione degli Aalborg Commitments, ovvero il documento di impegni di sviluppo sostenibile approvato dalla prima Conferenza Europea sulle Città Sostenibili, nel 2004. In questo primo anno di legislatura sono stati fatti alcuni importanti passi in questo percorso di miglioramento. Ci tengo a sottolineare, in particolare, l’inaugurazione del punto OTC a Rosignano Solvay, a marzo 2015, che risponde agli impegni presi nel 2012 dal Comune con l’adesione alla Carta di Partenariato al Santuario Pelagos e che riguarda la tutela del mare e dei cetacei, e la realizzazione e l’approvazione in Consiglio Comunale, nel giugno del 2015, di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, contenente misure concrete volte a ridurre del 35% le emissioni di CO2 rispetto al valore del 2004, e che risponde all’impegno preso nel 2013 dal Comune con l’adesione al Patto dei Sindaci.”

Nel dettaglio il documento di politica ambientale, presentato oggi in consiglio comunale, contiene alcuni capisaldi dell’azione dell’amministrazione comunale che riguardano: la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione e dallo smaltimento dei rifiuti ed il raggiungimento della conformità normativa in ordine alle quote percentuali di raccolta differenziata secondo gli indirizzi del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e del Piano Straordinario dell’AATO mediante l’azione del nuovo gestore unico; la volontà di incidere, per quanto di competenza, sul gestore dei servizi idrici, Asa Spa, al fine della regolarizzazione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane (depuratore di Rosignano Solvay e Nibbiaia) e dell’efficientamento delle reti di fogne bianche e fogne nere; la riqualificazione ambientale e l’efficienza energetica delle attività produttive presenti sul territorio attraverso una partecipazione consapevole ai processi autorizzativi e l’incubazione di nuove imprese verdi; l’ottimizzazione dei consumi idrici ed energetici degli edifici ed impianti comunali e dei processi di acquisto di beni e servizi pubblici mediante l’inserimento di criteri ambientali minimi (CAM); la limitazione al consumo di suolo mediante la rigenerazione e riqualificazione urbana e le buone pratiche costruttive; la revisione del Piano della Mobilità privilegiando interventi volti alla riduzione dell’uso delle automobili ed allo sviluppo della mobilità dolce (pedonale e ciclabile); la sorveglianza idraulica ed idrogeologica del territorio costiero.

Per portare avanti concretamente questi punti, nell’ottica di un continuo miglioramento ambientale, il Comune si assume degli impegni, che saranno oggetto di verifica e controllo periodico.