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Facendo seguito agli articoli  usciti oggi su “Il Tirreno” e “La Nazione”, si rende opportuno precisare le condizioni che hanno portato alla disinfezione e al controllo dell’impianto idrico della struttura “Fattoria di Castello” di Castelnuovo della Misericordia e, allo stesso tempo, tranquillizzare i genitori dei bambini che usufruiscono del servizio mensa delle scuole comunali.


L’Amministrazione Comunale, appena entrata in possesso di documentazioni scritte e certificazioni attestanti l'idoneità dell'acqua, ma che facevano ritenere necessari lavori di manutenzione alle condutture dell'impianto idrico, ha preso le dovute precauzioni per garantire la sicurezza e la qualità dei pasti della mensa scolastica.

 

A seguito di comunicazioni verbali da parte del Consorzio Sociale Tirrenno circa controlli in corso sull’impianto idrico di “Fattoria di Castello”, di cui è gestore, il 4 febbraio 2015 la U.O. Attività Educative del Comune di Rosignano, in via cautelativa, ha scritto al Raggruppamento Temporaneo di Impresa responsabile del servizio mensa (Coop. Contestoinfanzia, Sodexo, Cooperativa sociale Nuovo Futuro e Consorzio Sociale Tirreno) di non produrre pasti utilizzando la fornitura idrica della struttura di Castelnuovo.

In risposta a tale richiesta, subito il giorno successivo, il 5 febbraio la RTI si impegnava per scritto ad utilizzare per la produzione dei pasti ed il lavaggio dei cibi crudi acqua in bottiglia ed a ricorrere alle cucine di Sodexo, localizzate all'interno dello stabilimento Solvay. Modalità che, per sicurezza, gli uffici comunali hanno verificato quotidianamente, anche mediante verbali scritti del Capocuoco che confermano l'effettiva produzione come sopra descritta e l’esclusione di acqua delle condutture della cucina di Castelnuovo della Misericordia.

Il 17 febbraio la U.O. Manutenzioni ha ricevuto dal Consorzio Sociale Tirrenno una richiesta di intervento con la quale si indicava che, a seguito di manutenzioni e disinfezioni dell'impianto idrico, gli inconvenienti dovuti alla vetustà delle tubazioni ed alla non corretta installazione delle apparecchiature di trattamento e spinta dell'acqua potabile non risultavano risolti. L'impianto, installato dal Gestore nell'ambito della concessione di gestione nei primi anni 2000, era dunque a rischio di proliferazione batterica.

Per questo motivo il Consorzio Sociale Tirreno ha provveduto provvisoriamente a risolvere il problema, con una cisterna di acqua alimentata da autobotti per rifornire la cucina con collegamento diretto; in questo modo il servizio di preparazione dei pasti è potuto riprendere regolarmente ad esclusione del forno a vapore.

Tutto è avvenuto nel pieno rispetto della normativa, garantendo la tutela della salute di tutti -in particolare dei bambini-, senza inutili allarmismi ma in piena trasparenza. Tanto è vero che il giorno 25 febbraio, in occasione di una visita guidata dei genitori, accompagnati dal Capocuoco Bilanceri presso la cucina di Castelnuovo, è stato tranquillamente comunicato che era temporaneamente in uso la cisterna in attesa di lavori di manutenzione sulle condutture. Visionate le analisi dell’acqua fornite dal Consorzio Sociale Tirreno, l’ASL ha escluso l’esistenza di situazioni di pericolo, ma per prudenza si è preferito intervenire il prima possibile per ripristinare le migliori condizioni di sicurezza igienico sanitaria della struttura, in modo da non trovarsi di nuovo in futuro a dover interrompere il servizio mensa per le scuole e/o quello di ospitalità per gli anziani. Infatti, la soluzione provvisoria doveva rimanere tale e si doveva comunque adeguare l'impianto fisso.

Da questo è nata la necessità effettuare lavori in somma urgenza che garantissero una disinfezione approfondita iniziale (shock) del sistema, nel frattempo non utilizzato, con prodotti comunque compatibili con l'uso potabile, ed un controllo batterico costante nel tempo. Si è poi scelto come soluzione definitiva di installare un sistema di autodisinfezione con pompe dosatrici elettroniche sia per l'immissione di prodotto disinfettante sia di prodotto con funzione anticorrosiva (prodotto a base di sali minerali naturali alimentari per acque addolcite che aiuta a prevenire la corrosione delle tubazioni che già presentano segni di vetustà). Si è inoltre sostituito l'addolcitore prima non funzionante e non correttamente dimensionato né gestito e ripristinato l'ordine corretto di installazione di tutti i componenti. L'impianto ora risulta funzionante e certificato.

L’Amministrazione comunale intende pertanto ribadire che tutto si è svolto nella massima e rigorosa attenzione alle procedure di legge. Dal momento in cui l'Amministrazione è stata messa a conoscenza del problema è intervenuta prontamente per evitare il rischio di contaminazione e, stanziando risorse, per risolvere definitivamente il problema.

Al di là di polemiche e strumentalizzazioni, gli Uffici comunali hanno agito nella massima trasparenza delle procedure che anche la Procura e le forze dell'ordine potranno facilmente ravvisare.

 

                                                                                             

 

Data di revisione/modifica: 28-04-2015
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