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Come ogni anno nei mesi invernali, le volontarie dello “Sportello Donna” della Commissione Pari Opportunità di Rosignano hanno presentato All’amministrazione Comunale un resoconto dettagliato della frequenza degli utenti presso che si sono rivolti al servizio per un aiuto, dato che ormai da anni lo Sportello è punto di riferimento per tutte le cittadine ed anche cittadini che abbiano problemi da risolvere o idee da proporre. Nel 2014 ci sono state 49 presenze, di cui anche 7 uomini.
I dati raccolti dalle volontarie sono stati forniti dall’incaricata della Commissione Pari opportunità per lo Sportello Donna, Ivana Finozzi. Il dato forse più interessante riguarda proprio la presenza di uomini allo Sportello Donna, anche se, proprio nei mesi scorsi, la Commissione stessa si è aperta alla partecipazione e al contributo maschile. Da notare le motivazioni per cui questi cittadini si sono rivolti al servizio: 4 per questioni legate al lavoro, 2 per informazioni ed 1 per problemi di sfratto.
Sono state, ovviamente, molte di più le donne a richiedere l’aiuto dello Sportello: in totale 42, per lo più di età compresa tra 30 e 40 anni (13) e tra 40 e 50 anni (17). La maggior parte sono residenti nel Comune (32), coniugate (19), hanno un titolo scolastico di licenza media (18) o diploma (15) e sono dipendenti (10), casalinghe (11) e disoccupate (7). Nove in totale le donne straniere. Il motivo per cui più frequentemente le donne si sono rivolte allo Sportello è per avere informazioni relative allo sfratto (16). Nove invece hanno richiesto il supporto del servizio riguardo alla separazione con figli minori, ma rimangono purtroppo anche due segnalazioni relative a violenze e due richieste di ricovero in attesa del divorzio. Molti gli appuntamenti con la psicologa (33) e con il legale (22) per una consulenza.
“Quello della accoglienza e dell’ascolto allo Sportello – ha spiegato Ivana Finozzi – è un lavoro estremamente delicato, che necessità di preparazione fornita da esperti psicologi, di una certa flessibilità, ma soprattutto di grande disponibilità. Vorrei ringraziare anche il gruppo di professionisti che hanno offerto nel corso dell’anno la prima consulenza alle persone che l’hanno richiesta. Si tratta di due psicologhe e otto avvocati, individuati con un apposito bando che prevedeva 12 incontri o consulenze ciascuno. Ciò che purtroppo non emerge dai dati è la violenza, quasi sempre associata a situazioni di grave disagio economico. Soltanto due donne infatti hanno trovato la forza di parlarne chiaramente e denunciare, mentre dai colloqui si capisce in modo inequivocabile che la maggior parte della donne che si rivolgono allo Sportello ha gravi problemi di violenza, psicologica e talvolta fisica, ma a prevalere purtroppo è quasi sempre la reticenza e la paura, soprattutto in presenza di figli minori, e quindi rifiutano di parlarne apertamente”.
“Ringrazio sentitamente – ha commentato il Sindaco Alessandro Franchi – le nostre volontarie, ed in particolare l’incaricata Ivana Finozzi, per l’impegno ed il lavoro gratuito che offrono alla nostra comunità, a cittadine ed anche cittadini in difficoltà. La loro presenza allo Sportello garantisce tra l’altro un monitoraggio accurato sul territorio ed indirizza le persone che hanno bisogno di aiuto verso figure professionali che pure operano gratuitamente all’interno del servizio”.