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Protagonisti del lavoro sul campo per il recupero degli animali abbandonati o in difficoltà sono un bel gruppo di volontari della Pubblica Assistenza di Rosignano che, insieme alla Polizia Municipale e per conto dei dieci Comuni della Bassa val di Cecina, operano da due anni nel settore del randagismo, con ottimi risultati. Volontari non pagati, ma animati da grande disponibilità, passione e amore per gli animali, tanto da essere disposti a lavorare tutti i giorni dell’anno e per 24 ore al giorno (la notte dell’ultimo dell’anno hanno compiuto ben 8 interventi).
I risultati dell’ultimo anno di attività sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’Assessore Piero Nocchi, il Presidente della Pubblica Assistenza Nicola Di Paco, i volontari Cristiano Cecchini e Sara Trivella, il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Brogi, la Vicecomandante Dalida Cosimi e Andrea Martinelli, Responsabile del servizio contro il randagismo.
“Nel 2014 – ha commentato Nocchi – abbiamo raggiunto un risultato importante grazie anche alla collaborazione della Pubblica Assistenza e del volontariato. Per fortuna oggi, con il microchip, è più semplice rintracciare i proprietari degli animali e poi è aumentata la sensibilità delle persone, come vediamo dalle sempre più numerose adozioni, che nel 2014 sono state 45 e mi auguro che nel 2015 siano anche più numerose”. “Quest’anno la gara per l’accoglienza dei randagi – ha tenuto a precisare Brogi – è stata vinta da un canile locale, “L’Oasi del cane e del gatto”, e dunque ci è stato possibile trasferire venti animali dal dal canile di Reggio Emilia, che aveva vinto la precedente gara. La lontananza rappresentava un problema per le adozioni anche se devo precisare che, a seguito di nostri numerosi controlli senza preavviso e con i veterinari dell’Ausl, quel canile era ben tenuto e non aveva nessun problema. Certo abbiamo l’esigenza – ha concluso – di un canile pubblico di zona gestito direttamente dai Comuni. “. Molto soddisfatto anche il Presidente della Pubblica Assistenza Di Paco. “ E’ un servizio molto impegnativo – ha spiegato – che però riusciamo a portare avanti molto bene grazie alla disponibilità e alla passione dei volontari, che sono spesso professionisti addestrati, appartenenti al nostro gruppo cinofilo. Nel 2014 abbiamo registrato 187 richieste di intervento di cui 127 sono andate a buon fine e 60 si sono risolte spontaneamente. Grazie proprio ai volontari non pagati il nostro rapporto con i Comuni ha portato anche ad un piccolo risparmio di risorse da parte degli Enti Locali. Dato che di fatto svolgiamo già un servizio di ambulanza veterinaria – ha concluso – stiamo valutando anche di trasformare una delle nostre ambulanze”.
Commoventi i racconti dei volontari della Pubblica Assistenza che ha anche le sue mascotte, il cane Natalino, ritrovato moribondo proprio alla vigilia di Natale del 2013, e la gattina Morfina. “Cerchiamo sempre – ha spiegato Sara Trivella – di organizzare il servizio in modo che uno dei volontari sia un professionista, in grado di gestire qualunque situazione”. “Il prossimo 2 marzo – ha annunciato Cristiano Cecchini – alla sede della Pubblica Assistenza inizierà un corso per la cittadinanza che punta ad accrescere il nostro gruppo di volontari fornendo una formazione più approfondita con veterinari ed esperti. Sarà un corso teorico ma soprattutto pratico”.