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“Per tracciare un bilancio dell’anno che si sta per chiudere non posso che partire dall’inasprimento della pressione fiscale che il Comune ha dovuto mettere in atto”. Così il Sindaco Alessandro Franchi ha avviato la conferenza stampa di fine anno, insieme agli Assessori, sottolineando che per il pagamento Tari il termine ultimo sarà il 30 gennaio. In estrema sintesi molte tasse e poche manutenzioni, mentre niente è stato tagliato su sociale, scuola ed educazione. “Nel 2015 – ha assicurato – ci sarà una svolta sulle manutenzioni in tutto il territorio”.
QUADRO FINANZIARIO DEL COMUNE. “L’aumento dell’imposizione fiscale – ha spiegato il Sindaco – è dovuto al quadro in cui ci siamo trovati ad operare nel 2014 con una manovra di bilancio da 8 milioni di euro di cui 6 legati ad esigenze della finanza pubblica. Anche i Comuni, come i cittadini, sono stati colpiti duramente dalla crisi e dalle scelte dei Governi di tutti i colori: dal 2009 al 2014 il Comune ha perso 18 milioni di euro tra riduzioni di trasferimenti (6 milioni) e peggioramento degli obiettivi del patto di stabilità. In particolare 6 milioni (dei 18 indicati) sono stati persi tra il 2013 e 2014 con 3,8 milioni di trasferimenti in più che da Rosignano sono andati a Roma per il riequilibrio del fondo di solidarietà e con un ennesimo peggioramento di 2,3 milioni di euro del patto stabilità. Per non mandare in dissesto finanziario il Comune abbiamo dovuto agire sulla leva fiscale, ma anche su una riduzione drastica delle spese (funzionamento, gestione, personale) e sulla riduzione di servizi “storici”, come campi solari e colonie estive dei bambini. Abbiamo scelto invece di non toccare le risorse sul sociale, sulla scuola e sull’educazione, che sono state le nostre priorità”.
CARO TASSE E TARI. “Ciò premesso – prosegue il Sindaco – è chiaro che abbiamo dovuto agire sulla leva fiscale con l’Irpef comunale, che i cittadini troveranno nel 2015, e con il cambio di tassazione sui rifiuti e quindi l’inserimento della Tari, obbligatoria per legge. Finché abbiamo potuto scegliere, abbiamo mantenuto la Tarsu che era molto più economica perché non pagavamo lo smaltimento dei rifiuti avendo la discarica. Oggi la normativa ci impone invece di far pagare tutto, lo spazzamento, la raccolta e lo smaltimento, usando dei coefficienti di carattere nazionale molto complicati che non possiamo cambiare perché contenuti nella legge. Per le abitazioni si pagano sia i metri quadrati che il numero di persone, mentre per le aziende si usano coefficienti non contrattabili. D’altra parte abbiamo raddoppiato lo stanziamento per le esenzioni per le utenze domestiche: con un Isee inferiore ai 6.550 € si ha una esenzione totale; con un Isee tra 6.550 e 7.550 si ha un abbattimento del 60% e con un isee fino a 8.550 una riduzione del 30%. Anche per le utenze commerciali c’è stato un confronto con le categorie economiche già in fase di stesura del bilancio non sottacendo le problematiche. La normativa offre la possibilità di usare un range che arriva al 50% e noi abbiamo ridotto al massimo tutti i coefficienti che riguardavano i negozi di vicinato (verduraio, pescivendolo, ristorante, ecc.) mentre è stato aumentato al massimo il ceofficiente per banche, assicurazioni e studi professionali. Per quanto riguarda infine l’autosmaltimento, esiste la possibilità di presentare una autodichiarazione e vedersi detratta quella parte della Tari che riguarda proprio l’autosmaltimento. Rispetto alle giuste polemiche sollevate dalla cittadinanza, questa mattina la Giunta Comunale ha preso alcune decisioni importanti che, in parte, dovranno essere discusse e votate in Consiglio Comunale. In primo luogo lo slittamento dei termini di un mese, cioè fino al 30 gennaio 2015 in modo che i cittadini possano pagare e verificare la correttezza delle bollette, anche se al momento non risultano cartelle pazze, ma soltanto pochi casi di irregolarità sulle pertinenze; in secondo luogo per il 2015 vorremmo introdurre un’ulteriore rateizzazione andando incontro alle sollecitazioni dei cittadini. In più verificheremo con Rea se saranno possibili delle razionalizzazioni (anche se il costo di Rea sta dentro parametri regionali) e proseguiremo con la lotta all’evasione perché ogni euro recuperato dagli evasori è un euro in meno che pagheranno i cittadini onesti. Così come aumenteremo le sanzioni per coloro che abbandonano rifiuti, costringendoci a pagare di più Rea per il servizio. Infine, con l’attivazione del nuovo centro raccolta delle Morelline, cercheremo di capire come premiare coloro che porteranno al centro i rifiuti ingombranti, come le potature”.
MANUTENZIONI. “Il 2015 – ha assicurato il Sindaco – sarà l’anno delle manutenzioni, dato che nel 2014 su questo fronte abbiamo potuto lavorare poco. In particolare strade, scuole, impianti sportivi, parchi gioco, verde e illuminazione pubblica. E’ già in corso la gara per una prima tranche di asfaltature (circa 200mila euro) che interesseranno le strade più a rischio per la sicurezza, come via dei Mille o via Garibaldi. Per i parchi gioco meno quantità e più qualità, con l’acquisto anche di giochi per bambini disabili (200mila euro). E da febbraio ci sarà l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica che porterà in tempi brevi all’ammodernamento della rete dei punti luce. Per la riqualificazione del palazzetto dello sport Gianni Balestri andranno 630mila euro, ma interverremo anche sul Museo archeologico e su L’Ordigno”.
“In più – ha aggiunto – vorrei segnalare che per la regimazione idraulica del fiume Fine è già stata individuata la ditta che effettuerà il primo intervento previsto, ovvero la bonifica bellica, e che nel 2015 si chiuderà la progettazione e sarà avviata la gara per il nuovo plesso scolastico delle colline.
INDAGINE EPIDEMIOLOGICA. “Data la delicatezza dell’argomento, che dovrebbe stare fuori dalla polemica politica, vorrei precisare – ha spiegato Franchi – che non è stato negato l’accesso agli atti perché al momento non ci sono ancora atti. E’ attualmente in corso un lavoro con Asl, Ispo, Ars e Arpat per la costruzione di un “profilo di salute” per avere una fotografia precisa degli ultimi 20 anni, perché soltanto così potremo capire e dunque agire. Intanto a gennaio si terrà una Commissione Consiliare con il Dott. Porfido per analizzare insieme i dati in possesso dell’azienda sanitaria”.
ACCORDO DI PROGRAMMA. “Nell’accordo di programma che è in corso di discussione al Ministero – ha sottolineato – abbiamo cercato di inserire anche Rosignano, che pure non versa in situazioni drammatiche come Livorno o altri territori, per poter, in caso di necessità, avere delle risposte. Nel frattempo noi cerchiamo di attivarci su più fronti, ad esempio abbiamo portato messo a disposizione degli spazi per accogliere a Rosignano aziende innovative e giovanili, incubate dal polo di Navacchio.