Grande successo per la quarta edizione di “ChimicAmbiente”, l’iniziativa, organizzata dal Comune di Rosignano Marittimo -  in collaborazione con Chema Srl e da quest’anno con l’Associazione Dottori Chimici Toscani e l’Ordine dei Chimici – e dedicata ai giovani e alla conoscenza della chimica e delle sue applicazioni  concrete nella vita di ogni giorno. Vincente anche la nuova formula che ha visto l’inserimento di una giornata espressamente dedicata all’incontro con le aziende del territorio.

La scuola di Chimicambiente si è conclusa infatti sabato 22 novembre presso Villa Celestina di Castiglioncello, ma era iniziata il 19 novembre con una giornata interamente dedicata agli studenti delle scuole superiori e dell’Università per conoscere le aziende che operano nel campo della chimica nel nostro territorio. A questa prima giornata hanno partecipato 32 ragazzi, di cui 7 provenienti dal Liceo Enrico Fermi di Cecina e altrettanti dal Liceo tecnologico Enrico Mattei di Rosignano Solvay. La visita del Parco Industriale, e in particolare della Sodiera Solvay e degli impianti Ineos per la produzione di polietilene, hanno suscitato grande interesse da parte dei ragazzi, che hanno scoperto così quante sono le cose prodotte a Rosignano Solvay, dalle sostanze più conosciute, come la soda e il bicarbonato, a quelle meno conosciute come il cloro, i perossidati, il cloruro di calcio e le materie plastiche.

La scuola di formazione vera e propria è iniziata il giorno successivo, il 20 novembre, ed ha visto la partecipazione di una quindicina di professionisti operanti nel settore della chimica degli alimenti. La scuola infatti era dedicata alla “Chimica e i prodotti agroalimentari” ed era riconosciuta dall’Ordine dei Chimici che ha pertanto attribuito ai partecipanti 25 crediti alla fine della scuola.

“In questi giorni - ha sottolineato l’Assessore alle politiche scolastiche ed educative e all’ambiente Valentina Domenici - sono state affrontate tematiche di grande interesse e attualità, come le normative italiane ed europee che riguardano la qualità, la genuinità e la tracciabilità dei prodotti agro-alimentari, con la presenza di responsabili dell’Usl di Firenze, di docenti delle Università di Pisa e di Firenze, di Salov e di liberi professionisti dell’Ordine dei Chimica”. La presentazione di metodi chimici di analisi degli alimenti innovativi ha arricchito la scuola, grazie anche alla presenza di leader del settore come Thermo Fisher Scientifics. Una parte rilevante è stata anche quella relativa ai materiali usati nell’industria alimentare, il packaging e le metodologie usate per il controllo dell’integrità di questi materiali, con la presenza di ExtraSolution – Spin-off dell’Università di Pisa, e l’azienda Imbal Center.

Come nelle precedenti edizioni, la scuola si è conclusa con un momento aperto al pubblico, la tavola rotonda, che quest’anno è stata dedicata al “Ruolo della Chimica nell’Industria Alimentare”. “Grazie ad una introduzione di grande effetto - ha commentato l’Assessore - da parte del Professor Gianni Fochi, indubbiamente uno dei maggiori comunicatori della Chimica in Italia, professore alla Scuola Normale di Pisa e autore di saggi come “La Chimica fa bene” e “Il segreto della Chimica”, la tavola rotonda è subito entrata nel merito di questioni importanti e di attualità. Effetti positivi e negativi della Chimica nella Società sono stati analizzati criticamente, focalizzando l’attenzione proprio sull’alimentazione, sfatando anche alcuni luoghi comuni e aprendo la discussione sul ruolo della Chimica nello sviluppo del nostro territorio. Gli interventi - ha proseguito - del Vicesindaco Daniele Donati, del direttore dello Stabilimento Solvay, Davide Papavero, e dello stabilimento Ineos, Mario Panattoni, insieme a quelli della presidente di Rea servizi, Lilia Benini, hanno permesso di entrare nel merito di questioni strettamente legate al nostro Comune e al suo futuro”. La tavola rotonda si è chiusa con la testimonianza dell’Ing. Giuliano, vice-presidente di Confindustria Livorno, l’intervento del Professor Scali, Direttore del Polo Magona di Cecina, e quella del Professor Carlo Alberto Veracini, ex-direttore del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, e attuale presidente di Chema srl, che ha espresso tra l’altro grande soddisfazione per il livello della scuola e per la partecipazione avuta in tutte le quattro giornate.