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Dall’Amministrazione Comunale una nota in risposta all’intervento, apparso sulla stampa, di Enrico Dello Sbarba che ha lamentato da parte del Comune una scarsa attenzione alle ditte locali in materia di appalti, essendo che, al contrario, Rosignano Marittimo da molti anni ormai utilizza gli elenchi delle ditte interessate a lavorare con il Comune per affidare loro gli interventi consentiti dalla normativa.
“Dispiace e sorprende che Enrico Dello Sbarba, conoscitore della realtà rosignanese ed attento osservatore della vita dell’Ente Comunale, non si sia accorto, nonostante la pubblicazione sul sito internet, che il nostro Comune si pone all’avanguardia, rispetto a molti Comuni limitrofi, per quanto riguarda gli elenchi delle ditte interessate a lavorare. Rosignano infatti è stato tra i primi, circa sette anni fa, a cogliere le opportunità offerte dalle nuove normative e ad istituire gli elenchi, che vengono aggiornati ed integrati ogni sei mesi e che, come impone la legge, sono pubblici e verificabili da parte della cittadinanza tutta. Tra l’altro, già sette anni fa, oltre a concentrarci sulle procedure in economia, abbiamo esteso la possibilità del ricorso agli elenchi anche alle procedure negoziate, prima fino a 100.000 euro, come al momento consentiva la normativa, e poi, con la successiva modifica della legge, fino ad un milione di euro. Siamo stati tra i primi inoltre ad avvalerci della procedura ristretta semplificata. Vorremmo sottolineare infine che per permettere alle ditte di entrare nell’elenco, che è assolutamente dinamico, procediamo ogni sei mesi all’aggiornamento. Per partecipare è sufficiente che la ditta interessata vada sul sito internet del Comune, dove potrà trovare tutte le informazioni utilii, i moduli per l’iscrizione ed i riferimenti.
Anche dai Bilanci Sociali degli ultimi anni traspare chiaramente che un’elevata percentuale di lavori vanno a ditte del posto, soprattutto quando si tratta di piccoli lavori. E qui il problema non sta, come vorrebbe far credere Dello Sbarba, nella presunta scarsa flessibilità del Comune, bensì nel fatto che purtroppo molte ditte locali non hanno la certificazione SOA, un attestato obbligatorio (rilasciato da Organismi di Attestazione autorizzati) che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a 150.000 euro. Inoltre, dobbiamo aggiungere che, con i limiti imposti dal Patto di stabilità, come Dello Sbarba ben sa, si sono ridotti notevolmente gli appalti per lavori del Comune.
Il chiarimento era dovuto, per le implicazioni che informazioni totalmente sbagliate possono avere, anche se le notizie qui fornite sono già diffusamente contenute nel sito internet del Comune e nelle pubblicazioni dei Bilanci Sociali”.