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Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra gli Amministratori Comunali ed i rappresentanti di Asa Spa per esaminare in dettaglio le situazioni di criticità - dovute ad allagamenti con sversamenti -  che si sono venute a creare nel mese di luglio. Dopo un attento esame della questione, è stato concordato un percorso di lavoro congiunto tra l’azienda ed il Comune di Rosignano per evitare il ripetersi degli episodi delle settimane scorse.

 

All’incontro, che ha avuto luogo la mattina del 7 agosto presso la sala Giunta della sede del Comune di Rosignano Marittimo, hanno preso parte l’Assessore all’Ambiente Valentina Domenici, l’Assessore alle Manutenzioni Piero Nocchi, i rappresentanti dell’Azienda ASA SpA, il Dirigente Ing. Andrea Immorali, Beatrice Barlettani e Leonardo Garro del Servizio Ambiente e Susanna Berti del Servizio Manutenzioni. L’incontro era stato convocato dalla stessa Amministrazione Comunale a seguito degli eventi metereologici dei giorni 22, 23 e 26 luglio, che avevano causato una serie di allagamenti, con sversamenti, in particolare nella zona di Rosignano Solvay del Lungomare Monte alla Rena - attorno al Botro Secco.

“Durante l’incontro - hanno spiegato gli Assessori Domenici e Nocchi - sono state visionate le cartine riportanti le fogne nere e si è discusso a lungo sulle problematiche legate al rischio idraulico della zona del Lungomare Monte alla Rena, per una serie di concause: l’incompleto sistema di regimazione delle acque piovane; l’elevata densità di popolazione, specie nel periodo estivo; la presenza di vari sistemi di scaricatori di piena, che entrano spesso in funzione in quanto il sistema fognario, nato per collettare prevalentemente la sola fognatura nera, non è in grado di reggere le portate riscontrate nei giorni scorsi, con rovesci particolarmente violenti. A questo poi si aggiunge l’evidenza, riscontrata sia dagli addetti ASA che dagli addetti del Servizio Ambiente, di irregolarità, ovvero allacci di scarichi di acque bianche in fogne nere, e viceversa, allacci dei pluviali alla fogna nera, etc...”.

Tutto ciò ha portato in modo unanime ad individuare la necessità di un lavoro congiunto tra ASA e Amministrazione Comunale (Ufficio Ambiente e Ufficio Manutenzione) per il raggiungimento di alcuni obiettivi. “Controllare - hanno spiegato gli Assessori - e riportare alla regolarità tutte le situazioni in cui è evidente l'immissione di acque nere in fogne bianche; preparare un piano di monitoraggio congiunto e un piano di verifiche e controlli con un cronoprogramma con lo scopo di individuare tutte le situazioni ad elevata criticità, su cui riflettere, in un secondo momento, in relazione al tipo di intervento da fare; intervenire sullo scaricatore di piena che attualmente si trova in una posizione critica all’interno del botro secco”.

“Per risolvere al meglio le problematiche legate agli eventi dei giorni di fine luglio - hanno poi concluso Nocchi e Domenici - è comunque essenziale la collaborazione dei cittadini”. Il Comune dunque si impegna a comunicare puntualmente alla popolazione l’avanzamento dei lavori e parallelamente invita i cittadini che non ne fossero in possesso a richiedere il certificato di idoneità degli scarichi direttamente ad ASA, in modo da evitare il più possibile l’intervento della polizia municipale.

Data di revisione/modifica: 12-08-2014
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