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“Siamo di fronte ad un bilancio molto complesso dato che rispetto allo scorso anno dovremo dare allo Stato 3 milioni e mezzo di euro in più. Comunque nell’applicazione della Tasi e dell’Irpef comunale abbiamo tenuto conto della prima casa, con le detrazioni, e dei redditi, con scaglioni di Irpef progressivi”. Così il Sindaco Alessandro Franchi ed il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Daniele Donati hanno presentato la bozza di Bilancio 2014 che andrà in Consiglio Comunale il prossimo 12 agosto.

 

La crisi da un lato e la costante e progressiva riduzione dei trasferimenti dallo Stato – dal 2009 al 2014 il Comune ha avuto una perdita di risorse pari a circa 11 milioni di euro – hanno portato l’Amministrazione Comunale a predisporre una bozza di bilancio per il 2014 assai complessa. “Oltre ad una serie di ulteriori razionalizzazioni – hanno spiegato Sindaco e Vicesindaco - sulle spese di gestione ed in parte sui servizi, per arrivare all’equilibrio di bilancio abbiamo dovuto fare una manovra fiscale piuttosto complessa. Innanzitutto abbiamo la novità IUC, composta da TASI, che sostituisce l’IMU 2012 sulla prima casa, TARI per i rifiuti e IMU. Per quanto riguarda l’applicazione della TASI abbiamo cercato di porre un’attenzione particolare alla prima casa con le detrazioni e ai beni strumentali delle imprese e delle attività artigianali”. A titolo esemplificativo con la TASI allo 0,25: una prima casa con rendita di 550 euro pagherà 7,40 euro in meno rispetto all’IMU 2012; una casa con rendita di 700 euro pagherà 2,40 euro in più; una casa con rendita di 1.150 euro pagherà 6,80 euro in più. “L’IMU – proseguono Franchi e Donati – è rimasta invariata, mentre per quanto riguarda la TARI siamo stati obbligati dalla legge a raggiungere la copertura del 100% del servizio più iva. Considerato che fino allo scorso anno avevamo una copertura del 60% ci sarà un aumento. Anche in questo caso però abbiamo cercato di intervenire con dei correttivi, ad esempio tenendo conto delle tabelle merceologiche”. Ricordiamo che i cittadini dovranno pagare a dicembre il conguaglio poiché a giugno è stato versato l’acconto sulla base della Tarsu 2013.

“Le difficoltà – hanno spiegato – ci hanno obbligato anche ad uniformarci a tutti i Comuni della Provincia andando ad applicare un’Irpef comunale. L’abbiamo però fissata complessivamente a livelli più bassi di molte altre realtà che ci circondano, ma soprattutto abbiamo lavorato per differenziare l’imposta in base al reddito, in modo da tutelare le fasce più deboli. Abbiamo invece lasciato invariate le tariffe sui servizi a domanda individuale”. In sintesi: sotto a 15.000 euro annui non si pagherà; fino a 15.000 euro (per i redditi superiori a questa soglia) 0,44%; tra 15.000 e 28.000 euro 0,45; tra 28.000 e 55.000 euro 0,60; tra 55.000 e 75.000 euro 0,79; oltre i 75.000 euro 0,80.

“Questa operazione – hanno sottolineato il Sindaco e il Vicesindaco – è stata frutto della necessità di rispondere ad un quadro nazionale che ha spostato la tassazione dal governo centrale a quello locale. Si pensi che nel 2009 abbiamo ricevuto trasferimenti dallo Stato pari a 4.395.000 euro mentre nel 2014 sarà il Comune di Rosignano a dover dare allo Stato circa 7.200.000 euro. In pratica in 5 anni abbiamo perso risorse per oltre 11 milioni di euro e rispetto allo scorso anno abbiamo un meno 3 milioni e mezzo. Anche per questo procederemo ad un inasprimento dei controlli sull’evasione fiscale”. Per arrivare a cogliere l’obiettivo del rispetto dell’equilibrio economico e del saldo del patto di stabilità, gli Amministratori hanno operato inoltre un ulteriore consistente taglio sulle spese che fa registrare un meno 3 milioni di euro per il funzionamento della macchina comunale, di cui 440mila euro in meno di utenze per l’acqua e l’energia elettrica e 670mila euro in meno per missioni, pubblicità, mostre, rappresentanza, incarichi, acquisti, arredi, ecc. (tagliato all’osso anche il parco macchine). Confermati 3 milioni di euro, così come lo scorso anno, sulle manutenzioni.

“Questo – ha concluso il Sindaco Alessandro Franchi – è il primo bilancio della nuova Amministrazione. Ci siamo posti per i prossimi cinque mesi alcuni obiettivi importanti. Entro la fine dell’anno avvieremo la procedura per la revisione del Regolamento Urbanistico che, in estrema sintesi, dovrà dire no al consumo di altro territorio per le residenze e sì alla riqualificazione turistica. Sempre entro il 2014 affronteremo la questione della realizzazione della nuova scuola unica per i paesi collinari ed andremo a definire anche l’iter del project financing per la risistemazione della pineta Marradi. Inoltre il 12 agosto in Consiglio Comunale, insieme alla bozza del bilancio di previsione 2014, ci sarà anche la variante urbanistica per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario. E poi lavoreremo per poter approvare il Bilancio 2015 entro il prossimo 31 dicembre”.

Data di revisione/modifica: 30-07-2014
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