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Questa mattina il Sindaco Alessandro Franchi ha inviato una lunga lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per sollecitare un intervento che possa risolvere il caso dei 135 dirigenti scolastici il cui concorso è stato annullato da una clamorosa sentenza del Consiglio di Stato. Caso che, tra l’altro, interessa anche due dirigenti scolastiche di altrettante scuole di Rosignano, per le quali il Sindaco spende parole di grande apprezzamento.
Di seguito il testo della lettera del Sindaco che, per conoscenza, è stata inviata anche ai Parlamentari locali.
“Egregio Presidente, Egregio Ministro,
con la presente, sono ad esprimere grande apprensione riguardo le gravi conseguenze seguenti alla sentenza del Consiglio di Stato in oggetto, con cui si è accolto in appello quanto invece in avverso stabilito dal Tar Toscana con la sentenza n. 748/13. Si tratta di un tema peraltro salito purtroppo alle cronache dei maggiori quotidiani proprio per il suo carattere tragicamente grottesco e che riguarda anche due dirigenti scolastici di altrettanti istituti del nostro Comune.
È evidente come sia necessario un intervento, quale che sia la fonte normativa, atto a ripristinare il buon senso e il buon andamento della pubblica amministrazione scolastica toscana che in questa circostanza si avvia a subire un colpo molto duro sotto il profilo della corretta direzione degli istituti, nonchè dei singoli progetti e programmi educativi toccati da questo vero e proprio stallo.
La sentenza di secondo grado ha infatti evidenziato un errore dell'amministrazione nella procedura di sostituzione del presidente dimissionario e nessun rilievo riguardo al merito. Un errore dell'amministrazione non deve ripercuotersi sui ragazzi, sugli insegnanti e su coloro che hanno evidentemente meritato di superare un concorso corretto.
Non credo necessario entrare nello specifico gia sufficientemente noto, ma sono a chiederVi un concreto interessamento atto a rendere gli effetti della sentenza equilibrati e nella direzione del puro buon senso, sempre naturalmente tenendo conto delle istanze coinvolte. Nessuno naturalmente può pensare di lasciare inapplicata una sentenza, ma è altrettanto evidente la necessità di armonizzarla con la realtà di persone che hanno firmato un contratto, rinunciato formalmente ad un precedente incarico, svolto tutta la formazione necessaria, instaurato dei rapporti proficui e di collaborazione, firmato atti, nella totale buona fede della certezza amministrativa di aver legittimamente vinto un concorso. Ed è per questo motivo che mi permetto di attirare ancora la Vostra attenzione su questa situazione e di sollecitare dal territorio il Vostro impegno, come vertici dell’amministrazione pubblica, per individuare una soluzione a questa vera e propria emergenza. Si tratta di salvaguardare dei diritti, non solo quelli legittimi dei 135 dirigenti, ma dei ragazzi, delle famiglie e dei territori.
Per la nostra esperienza, i dirigenti incaricati – dopo un lungo periodo di reggenze – hanno dato nuovo impulso all'attività didattica, dimostrando un grande spirito di collaborazione con questa Amministrazione Comunale e con il territorio tutto. Passare di nuovo all'instabilità sarebbe drammatico, senza contare gli ulteriori contenziosi che questo aprirebbe.
Nella speranza che vorrete riprendere con decisione e al più presto questa questione, Vi ringrazio anticipatamente dell'attenzione che avete voluto dedicarmi e invio distinti saluti”.