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Si è svolto ieri in occasione del Giorno della Memoria il pellegrinaggio organizzato dal Comune di Rosignano Marittimo e da ANPI con le rappresentanze della Scuola secondaria di I grado “G. Fattori” e dell’I.I.S.S. “E. Mattei” di Rosignano Solvay attraverso i luoghi del nostro territorio nei quali si abbatté la ferocia della Seconda Guerra Mondiale e del nazifascismo.
«Ringrazio gli Istituti scolastici, i professori e gli alunni, – ha detto il Sindaco Alessandro Franchi, – per aver accettato ancora di partecipare alle iniziative con le quali l’Amministrazione intende onorare il Giorno della Memoria, anniversario dell’apertura dei cancelli del campo di Auschwitz, il 27 gennaio 1945. Dobbiamo impegnarci per riscoprire ogni giorno la memoria, affinché essa divenga consapevolezza nella costruzione di un futuro migliore, pur vivendo il presente coscienti che ancora nel mondo esistono odio e violenza».
Il percorso, tuttavia, è stato interrotto a causa del maltempo, cosicché, dopo le due soste a Vada e la prima a Rosignano Marittimo, ossia, rispettivamente la stazione ferroviaria, dove don Vellutini salvò nel 1944 numerosi bambini ebrei dalla deportazione, piazza Garibaldi, in omaggio alle vittime dell’eccidio del 20 giugno 1944, e località Saracino (otto persone uccise dalle SS il 2 luglio 1944), la celebrazione è stata conclusa nella sala del Consiglio comunale, con un profondo pensiero per le rimanenti tappe in vicolo della Fonte (in ricordo dei partigiani Goriano Gorini e Lio Picchianti), in località Acquabona (eccidio della famiglia Nocchi, 5 luglio 1944) e in piazza Democrazia a Gabbro (17 cittadini ebrei da lì deportati ad Auschwitz nel 1943).
Per ogni luogo della memoria, gli studenti delle scuole medie e superiori hanno dedicato uno specifico momento, impiegando varie forme espressive, dall’esecuzione di brani musicali, alla lettura di testi che presentavano l’accaduto e fornivano spunti di riflessione.
«Ricordare ed essere consapevoli, – afferma la presidente del Consiglio comunale Lucia Croce, – sono azioni fondamentali ancora oggi, considerato che la quotidianità porta alla cronaca fatti che richiamano direttamente quel nostro passato. Ecco perché oggi abbiamo il dovere di far conoscere ai giovani, che con così forte passione sempre rispondono anche grazie agli insegnanti, quanto è accaduto, affinché essi proseguano la testimonianza, forti della conoscenza. E, come diceva rabbi Matya ben Cheresh, meglio essere coda dei leoni che capo delle volpi, umili nella forza, piuttosto che forti nella tracotanza».
«Porto il saluto della Comunità ebraica di Livorno, – ha detto Jonathan Bello, – e ringrazio l’Amministrazione comunale per le occasioni costantemente dedicate alla memoria. Qui sono presenti molti giovani e questo è l’aspetto più importante, perché la conoscenza è l’arma più potente che abbiamo. Anche se continuano gesti di insofferenza, di provocazione, di razzismo e di antisemitismo, nessuno deve aver paura fintanto che resiste la forza della conoscenza: le Istituzioni, le scuole e i giovani sono l’arma più potente per sconfiggere l’odio».
All’iniziativa ha partecipato anche Luciano Caroti, familiare di Goriano Gorini, partigiano prelevato dai tedeschi su segnalazione di spie italiane, torturato e quindi ucciso il 25 giugno 1944: «Goriano, – ha affermato il sig. Caroti, – ha dedicato la propria vita alla libertà. Nostro dovere adesso è ricordare superando l’odio».
Da parte dell’Amministrazione comunale, un ringraziamento speciale e sentito, oltre che ai cittadini intervenuti, è riservato agli studenti e agli insegnanti della Scuola secondaria di I grado “G. Fattori” e dell’I.I.S.S. “E. Mattei”, che con la loro presenza e il loro intenso lavoro hanno consentito lo svolgimento della celebrazione del 27 gennaio e il ricordo di un passato del quale si deve essere sempre coscienti, poiché, come ha detto il Sindaco Alessandro Franchi, «la memoria, intesa quale consapevolezza e comprensione del passato è l’unico vaccino efficace al ritorno delle ideologie dell’odio».
All’iniziativa hanno partecipato anche gli assessori Elena Ciaffone e Daniele Donati e il presidente dell’ANPI di Rosignano Giacomo Luppichini, che ha presentato agli studenti le singole tappe.