Puoi trovare il sito attuale all'indirizzo: http://www.comune.rosignano.livorno.it |
Ti trovi in: Home
Mahmud, Salka, Jatri, Machura, Abedelatif, Azuha, Asma, Aglalamnat e Salma. Sono questi i nomi dei nove bambini Saharawi, che dai primi di luglio sono ospiti, insieme ai loro accompagnatori, i signori Raiba e Mohamed e la signora Beidel, del Comitato di Gemellaggio e del Comune di Rosignano, grazie al contributo della Società Solvay che come ogni anno ha messo a disposizione per l’accoglienza dei piccoli l’immobile di Vada. Un appuntamento di solidarietà che si rinnova e che quest’anno, sul nostro territorio, compie sedici anni.
Questa mattina i bambini - insieme alla Presidente del Comitato di gemellaggio Alice Prinetti e ai volontari che operano nella struttura - hanno ricevuto la visita del Sindaco Alessandro Franchi, dell’Assessore Elena Ciaffone e del Direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano Davide Papavero, accompagnato dai propri collaboratori. Presenti anche Ali Salem Tamek, attivista Saharawi residente nei territori occupati, e Mohamed Zerga, rappresentante del fronte Polisario in Toscana.
I piccoli sono ospitati a Rosignano per permettere loro di sfuggire alle proibitive condizioni del deserto del Sahara durante i mesi estivi e di sottoporsi ad accurati controlli sanitari.
“Sono ormai sedici anni – ha sottolineato il Sindaco Alessandro Franchi – che i bambini Saharawi in estate vengono ospitati a Rosignano, ininterrottamente nonostante le ben note difficoltà legate alla crisi degli ultimi anni. Come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte è l’iniziativa che più di ogni altra mette in contatto la nostra comunità con il popolo Saharawi, con le loro tradizioni, i loro usi e la loro causa politica. Non dobbiamo dimenticare infatti che il popolo Saharawi è profugo nel deserto del Sahara algerino dal 1975, dopo l’occupazione marocchina.. Un ringraziamento sentito - ha concluso - va a tutti coloro che aiutano il Comitato di Gemellaggio ed il Comune ad ospitare al meglio questi bambini, in primo luogo alla Società Solvay, ai volontari e a tutte le associazioni che collaborano”.
“E’ un bell’esempio – aggiunge il Direttore dello Stabilimento Solvay Davide Papavero - di come l’Amministrazione, il Territorio e l’Azienda possano collaborare per creare del valore aggiunto: in questo caso nel regalare un periodo di spensierata fanciullezza a questi meravigliosi bambini”.